Presto potrebbe nascere il Pisello De.Co. di Amendolara
Con questo buon auspicio si è conclusa l'ottava edizione della Sagra dei Piselli organizzata dall'Associazione Terre e Sapori in collaborazione con l'Amministrazione comunale amendolarese

AMENDOLARA - Piselli, un legume da tutelare e valorizzare, puntando magari alla De.Co. marchio da poco presentato alla
Regione Calabria su indicazione dell'assessore regionale all'agricoltura Gianluca Gallo, il quale ha voluto evidenziare che la Denominazione Comunale di Origine, è un'attestazione che può essere attribuita da un Comune per riconoscere, promuovere e tutelare i prodotti agroalimentari e artigianali particolarmente caratteristici del proprio territorio.
«Nessuno ha tutto quello che abbiamo noi, certo siamo nicchia, non abbiamo grandi numeri, ma nel settore agricolo primario e agroalimentare nessuno ha la nostra qualità. A questo punto il coinvolgimento dei territori era quanto mai necessario per fare il passo successivo. Sono a disposizione del Comune di Amendolara per ogni utile iniziativa in merito, coinvolgendo anche l'Arsac». Che ha aggiunto. «In Consiglio regionale su iniziativa del consigliere, Domenico Giannetta, di cui sono stato il cofirmatario, è stata approvata la norma sulle De.Co, con istituzione di un registro regionale».
Da qui l'esecutivo comunale guidato dal sindaco Maria Rita Acciardi potrebbe partire per dare un'identità ben definita e precisa al famoso prodotto agricolo coltivato amorevolmente dai produttori del posto, con la nascita del Pisello De.Co. di Amendolara.
Con questo buon auspicio si è conclusa l'VIII edizione della Sagra dei Piselli organizzata dall'Associazione Terre e Sapori in collaborazione con l'Amministrazione comunale amendolarese. La prima parte, quella convegnistica, ha avuto luogo in una gremita sala consiliare dedicata all'indimenticabile Presidente della Corte d'Assise e d'Appello di Lecce, tra i figli più illustri e prediletti della ridente cittadina turistico- balneare jonica, "Umberto Pagano", con un dibattito dal tema: "Piselli e territorio, un legame da coltivare e promuovere".
La convention moderata dal giornalista Rocco Gentile, è iniziata con i saluti istituzionali del sindaco Maria Rita Acciardi, peraltro coinvolta emotivamente nel "discorso" essendo stati l'amato nonno prima e l'adorato padre Giorgio dopo, tra i primi produttori di piselli in paese. Nella loro azienda hanno lavorato decine e decine di donne e uomini che sono riuscite a guadagnarsi un futuro più roseo. Infatti questa coltivazione su un terreno fertile e ben custodito, garantiva con i suoi proventi a tante famiglie del posto di sbarcare il lunario e assicurare dignità a sé stessi e ai propri figli; che hanno avuto la possibilità di studiare e diventare professionisti.
Stesso discorso per il vice sindaco con delega all'Agricoltura Antonio Liguori, figlio del compianto Ciccio, da sempre coltivatore di piselli e prezioso custode delle tipicità della terra che con cuore omaggiava tanti amici con i suoi frutti a chilometro zero. I due amministratori hanno introdotto i lavori dando il benvenuto agli ospiti presenti e ringraziando quanti hanno messo a disposizione il proprio tempo per organizzare la sagra. A seguire Rosa Onorato, Presidente dell'Associazione Terre e Sapori ha ricordato che questo appuntamento mancava dal lontano 2016 e che quest'anno grazie alla disponibilità di uomini e donne di buona volontà e della stessa Amministrazione comunale è stato possibile riprendere.
Giovanni Munno delegato comunale alla Promozione e Valorizzazione del territorio, ha invece fatto un lungo, preciso ed articolato excursus sulla storia dei piselli, mentre Franco Durso Direttore del Gal della Sibaritide ha ricordato i tanti finanziamenti messi in cantiere dall'Ente che rappresenta, nel campo agricolo, non ultimi ben 14milioni di euro investiti nel settore, per finanziare piccole attività e anche alcune start up. Maria Munno vice Presidente provinciale dell'ordine degli Agronomi di Cosenza, si è messa a disposizione delle aziende ed imprenditori invitando tutti «a servirsi di noi».
Infine spazio al pubblico con gli interventi in ordine, dell'assessore comunale avvocato Rocco Falsetti, del consigliere comunale Massimiliano Zaccaria anche lui nipote di uno storico e indelebile produttore di piselli, dell'ex sindaco Salvatore Antonio Ciminelli, del consigliere parlamentare Antonio Pagano e del medico Giorgio Maturo anch'esso figlio dell'incancellabile Antonio, pioniere della coltivazione del noto baccello. In sala anche il Presidente del Consiglio comunale Angelo Soldato, figlio dell'indelebile Pietro, apprezzato imprenditore che è stato il precursore della commercializzazione dei piselli amendolaresi in tutt'Italia, il capogruppo di maggioranza Francesco Pietro Adduci, i consiglieri comunali Mario Varlaro e Mario Grisolia.
Dopo il convegno, tutti in piazza Giovanni XXIII, dove i convenuti negli appositi stand gastronomici, hanno potuto gustare minestre con piselli e seppia, piselli e spezzatino di vitello e prodotti tipici locali, sorseggiando un buon bicchiere di vino rosso paesano accompagnato dai ritmi popolari della "Lucanicus Folk band". I momenti più salienti della kermesse sono stati immortalati dal fotografo Mimmo Valicenti e dal videoreporter Paoletta Murgieri.
(foto di Mimmo Valicenti)