Calopezzati, FdI: «Il borgo marinaro è dimenticato»
Il circolo cittadino: «L’indecenza dell’abbandono tra incuria, rifiuti e promesse mancate»

CALOPEZZATI – «È con profondo rammarico, ma con rinnovato senso di responsabilità verso la nostra comunità, che il Circolo di Fratelli d'Italia "Giuseppe Tatarella" denuncia pubblicamente lo stato di degrado e abbandono in cui versa la Marina di Calopezzati».
Inizia così la nota stampa dei meloniani che ricordano come lefestività di Pasqua, del 25 aprile e dell'1 maggio hanno visto il ritorno di numerosi turisti e proprietari di seconde case.
«Ad accoglierli, purtroppo, non è stato il volto accogliente del nostro borgo marino, bensì uno spettacolo indecoroso: vegetazione incolta che invade le strade, rifiuti ingombranti lungo le strade centrali, piazze trasformate in giungle e un livello di incuria mai raggiunto negli ultimi trent'anni».
Fratelli d’Italia incalza la maggioranza: «Per troppo tempo abbiamo taciuto. Lo abbiamo fatto per amore del paese, per non arrecare ulteriore danno all'immagine – già fortemente compromessa – di Calopezzati. Ma oggi, giunti ormai a fine maggio, non è più tollerabile assistere a questa lenta agonia del nostro territorio nel silenzio e nell'immobilismo più totale da parte della Giunta PD–M5S guidata da Giudiceandrea».
Durante il sopralluogo effettuato ieri, domenica 18 maggio 2025, i meloniani hanno potuto constatare le condizioni comatose in cui si trova la Marina: Strade sommerse da erbacce, con tratti di lungomare quasi impraticabili; Piazza Labonia e Piazza Giudiceandrea ridotte a selve urbane; Canali di scolo scomparsi sotto la vegetazione; Marciapiedi impraticabili e bacheche comunali in stato di degrado assoluto.
«Ma ciò che lascia ancor più sgomenti è quanto abbiamo osservato nelle aree meno centrali, lontane dalle piazze, dal viale e dal lungomare. In queste zone, che pure fanno parte a pieno titolo del tessuto urbano e meritano pari dignità, le condizioni sono talmente gravi da risultare difficili persino da raccontare.L'abbandono è totale, l'incuria assoluta, al punto che ci vergogniamo, come cittadini prima ancora che come rappresentanti politici, di descrivere ciò che abbiamo visto. Questo silenzio forzato è il simbolo più amaro del fallimento amministrativo in atto. In questo contesto di abbandono, spicca un cantiere di presunto ripristino della costa, tanto confuso quanto opaco: un intervento che sembra rispondere più agli interessi di una struttura privata che a quelli dell'intera collettività. Ed è qui che nasce un interrogativo inquietante: perché le tartarughe "Caretta caretta" impedirebbero la pulizia delle spiagge pubbliche ma non di quelle private? È noto a tutti che nel nostro territorio non si registrano nidificazioni da sempre. Eppure, le spiagge pubbliche restano sporche da oltre tre anni, mentre i privati – con mezzi meccanici – continuano a curare i propri tratti di litorale senza ostacoli».
Infine Fratelli d’Italia concludono: «Il nostro auspicio, che oggi si fa richiesta ferma e pubblica, è che l'Amministrazione comunale: Avvii immediatamente un piano straordinario di pulizia del verde pubblico; Ripristini le condizioni minime di decoro urbano nel borgo marino e nelle aree periferiche; Riprenda la pulizia regolare della spiaggia pubblica, senza ulteriori scuse; Intervenga con urgenza con una massiccia disinfestazione e derattizzazione, poiché la presenza di insetti e ratti ha raggiunto livelli mai visti prima. Calopezzati merita rispetto. Merita cura, merita visione, merita un'amministrazione capace di gestire la cosa pubblica con dignità e senso del dovere. Il tempo delle giustificazioni è finito. Ora serve agire, e farlo subito».