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Presenze turistiche, ai conti di Stasi (e delle casse comunali) i numeri non tornano

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CORIGLIANO-ROSSANO – Presenze turistiche nella Sibaritide e numeri robanti: «Dobbiamo stare attenti e capire se e quali siano quelli sui quali costruire e progettare seriamente». Sono le parole con le quali il sindaco Flavio Stasi ha di fatto acceso una miccia rispetto alle Politiche del turismo nella Sibaritide aprendo un fronte tra i numeri percepiti e quelli reali evidenziati dalla tassa di soggiorno che annualmente entra nelle tasche del comune. Parole che aprono ad una doverosa disamina di consapevolezza: molti esercenti turistici non versano la tassa di soggiorno. O non la chiedono oppure la intascano impropriamente. Delle due una. Anche perché a voler interpretare le parole del Primo cittadino il problema c'è ed è reale.

Il contesto è stata la presentazione della nuova Destination Management Company avvenuta ieri mattina all’Auditorium Amarelli alla presenza del project manager, Lenin Montesanto, e dal suo ideatore, Michele Abastante, e appunto di altre istituzioni intervenute.

Ma che cos’è la DMC? La Destination Management Company, finanziata dal Gal Sibaritide, è un’organizzazione che si occupa di gestire, promuovere e coordinare in modo unitario ed inclusivo tutte le attività turistiche coinvolgendo sia le istituzioni locali che i partner privati, gli operatori dell’ospitalità e della ristorazione, le scuole, i comuni le proloco fino ai tour operator.

Il confronto importante e senza precedenti avviatosi di recente, anche attraverso il coinvolgimento delle istituzioni locali, sui contenuti, sui metodi e sulle prospettive di sviluppo derivanti dalla costruzione di destinazioni turistiche locali, territoriali e regionali, si nutre di un valore aggiunto ormai largamente condiviso: la consapevolezza di dover superare impostazioni, prassi e soprattutto direzioni di spesa, soprattutto pubblica, preferite fino ad oggi e che, con ogni evidenza, non hanno prodotto i risultati attesi.

La proposta: «Intercettare target diversi. Destagionalizzare. Incrementare i pernottamenti. Aggregare. Attrarre. Unificare la proposta e il servizio. Per raggiungere questi obiettivi – ha spiegato Abastante, ideatore del progetto di DMC – stiamo mettendo in piedi un contenitore per organizzare come non è stato fatto fino ad oggi la vendibilità e fruibilità unitaria del pacchetto turistico-esperienziale dell’intera Sibaritide, dall’alto al basso jonio, dall’Arberia alla Sila Greca. L’ambizione possibile ed a medio termine di questa nostra piattaforma già pronta e che vuole essere a servizio di aziende ed enti locali, è quello di riuscire a mettere in rete tutti i servizi e le opportunità di visita e viaggio a beneficio del turista».

Sulle prospettive del progetto è intervenuto anche il sindaco della città di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi: «Va benissimo il confronto a più voci – ha detto concludendo la serie di interventi – al quale come Amministrazione Comunale stiamo offrendo un contributo propositivo ed organizzativo importante. Il punto fermo e credo condiviso da tutti è che fino ad oggi di destinazione turistica e di una nuova visione di come progettare ed organizzare su basi diverse una proposta turistica territoriale non si è mai realmente discusso».

«Così come dobbiamo parlare apertamente – ha aggiunto – della stretta connessione che vi è tra urbanistica e turismo e da questo punto di vista è evidente che vada ripensata anche la pianificazione delle zone urbane. Dobbiamo avere il coraggio e l’umiltà di mettere in discussione anche ciò che fino ad oggi abbiamo chiamato turismo, riferendoci ad esempio alla grande componente di ritorni stagionali in Calabria di familiari e parenti trasferitisi altrove».

Centrale nell’intervento il passaggio dedicato ai numeri della tassa di soggiorno: «Allo stesso tempo, parlando di numeri, dobbiamo stare attenti e capire – ha sottolineato il Primo Cittadino – se e quali siano quelli sui quali costruire e progettare seriamente, atteso che quelli spesso accreditati dalle narrazioni mediatiche o convegnistiche non coincidono con quelli che restituisce ad esempio la tassa di soggiorno».

Questa considerazione aprirebbe anche ad un altro tema, quello per cui molte strutture ricettive non dichiarerebbero con trasparenza i flussi di turisti generando una spaccatura tra il dato reale e il dato percepito.

E ancora: «Come ripeto spesso, l’organizzazione di eventi piccoli e grandi non può essere concepita come strumento per ribaltare la proposta in questo contesto, ma risponde ad altre esigenze. Mille ragazzi che non partono a Natale per raggiungere la sede universitaria non dormono in albergo, ma hanno comunque un valore soprattutto sociale (ed in parte economico) importante per noi. È altrettanto necessario confrontarsi senza infingimenti – ha sottolineato – con i grandi villaggi ed insediamenti turistici balneari per capire come intendano contribuire e costruire, assieme a tutti i soggetti coinvolti, una destinazione che corrisponda effettivamente a tutta l’esperienza turistica proponibile al visitatore che sceglie la Sibaritide. I villaggi sono una risorsa preziosa, ma devono integrarsi con tutto il resto».

«Mi rendo conto che la condivisione è faticosa tanto più se rapportata ad un fenomeno dal governo complesso come il turismo ma – ha concluso Stasi, complimentandosi con il progetto di DMC promosso da Michele Abastante – noi abbiamo deciso di provarci e lo stiamo facendo con il tavolo tecnico di ben 43 sindaci messo in piedi per la prima volta nella storia della Sibaritide per la costruzione di una Destination Management Organization (DMO)».

Introdotti e coordinati dal comunicatore strategico e lobbista Lenin Montesanto, hanno portato il loro contributo, oltre a numerosi interventi dalla gremita sala dell’Auditorium Amarelli, anche il padrone di casa, l’Amministratore Delegato dell’omonima Fabbrica di Liquirizia e Presidente dell’Unione Imprese Centenarie Italiane, Fortunato Amarelli che si è soffermato, tra le altre cose, sulla necessità di proporzionare adeguatamente l’investimento in comunicazione strategica delle destinazioni turistiche; l’inventore della storica esperienza ‘A Cantina di Cariati, Giovanni Filareti, sottolineando il progressivo ed innegabile valore di attrattore turistico verso quel centro storico con la Cittadella Fortificata Bizantina, conquistato progressivamente negli anni da un’iniziativa imprenditoriale nata per promuovere e condividere l’identità enogastronomica locale.

Il dirigente scolastico dell’Istituto d’Istruzione Superiore Majorana (Istituto Professionale Alberghiero, Istituto Tecnico Agrario, Istituto Tecnico Industriale) di Corigliano – Rossano, Saverio Madera ha insistito sia sul valore aggiunto della formazione e della qualità di competenza, prodotti e servizi per fare la differenza nei mercati globali e rendere quindi veramente competitive e vincenti i progetti di destinazione turistica; sia sulla innegabile forza del brand Sybaris, tra i Marcatori Identitari Distintivi  (MID) più riconoscibili della Calabria su scala universale.

Il maestro pizzaiolo Daniele Campana di Campana 12 a Corigliano Scalo, Tre Rotelle Gambero Rosso e Vincenzo Bossio dell’omonima storica Fabbrica Tessile di Calopezzati hanno condiviso la loro esperienza e scelta professionale, misurata e misurabile ormai anche in termini di marketing territoriale attraverso le rispettive ed attrattive proposte, di materie prime di qualità, territoriali e calabresi il primo, di recupero dell’eredità artigianale tessile, il secondo.

Nel dichiararsi a disposizione di ogni step successivo del progetto di DMC, Il Sindaco di Pietrapaola Manuela Labonia ha colto l’occasione per condividere le strategie dell’Amministrazione Comunale finalizzate a rafforzare la proposta turistico-balneare con la valorizzazione in chiave esperienziale dell’inedito patrimonio naturalistico e identitario dell’entroterra e del centro storico. Il destination manager Daniele Donnici ha insistito sulla complessità del fenomeno turismo a fronte del quale, costruendo progetti di destinazione, servono competenze qualificate, contenuti di qualità, prodotti e servizi autentici, economia circolare e misurazione costante dei dati. L’Amministratore Unico di Terme Sibarite Spa Gianpaolo Iacobini per il quale vi sono oggi tutte le condizioni per disegnare ed essere tutti co-protagonisti di un’autentica Primavera dei turismi della Sibaritide.

«Se c’è un errore ed un rischio da evitare – ha precisato Lenin Montesanto, ideatore dei Mid e Program Manager della Cabina di Regia regionale per la Carta dei Marcatori Identitari Distintivi – anche in questo percorso progettuale che va sostenuto ed incoraggiato perché il primo di matrice imprenditoriale in questo territorio, è quello della confusione (purtroppo costante nella dimensione pubblica regionale) tra contenitore e contenuto. Senza l’individuazione preliminare di contenuti distintivi, non può esserci – ha ribadito – alcun contenitore realmente competitivo nel medio e lungo periodo e si rischia solo di generare spreco di risorse, così come quello mai ad oggi misurato di tutta la faraonica spesa pubblica per la voce turismo, messa in campo e variamente interpretata in Calabria dall’avvio del regionalismo ad oggi, a tutti i livelli. Allo stesso modo – ha aggiunto – la vera sfida della sempre auspicata destagionalizzazione resta quella di investire in recupero ed analisi di dati, flussi e tendenze e, solo sulla base di questi, selezionare i target di riferimento del posizionamento ambito, per intercettare adeguatamente le motivazioni dei potenziali viaggiatori, ma a casa loro, ovvero – ha concluso Montesanto – in fase di progettazione e scelta della loro vacanza/destinazione». 

Dopo la conferenza stampa a Corigliano-Rossano, quello che Montesanto ha definito un itinerario pensante nella Sibaritide che cambia, di ascolto di tutti gli attori e animatori sociali, economici e culturali, proseguirà mercoledì 23 ad Amendolara, nella sede del Parco Marino della Secca; domenica 30 ad Altomonte, ospiti dello storico Hotel – Ristorante Barbieri; giovedì 8 maggio al Parco Archeologico di Castiglione di Paludi e mercoledì 14 maggio al Museo del Mare, dell’Agricoltura e delle Migrazioni (MUMAM) di Cariati.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.