Una nuova esigenza per Corigliano-Rossano: «Servono più colonnine per le auto elettriche»
A lanciare l'appello è il Consigliere comunale di maggioranza, Salvatore Tavernise: «Bene sarebbe installarle nei centri storici per contribuire al processo di riqualificazione e rivitalizzazione»

CORIGLIANO-ROSSANO – La crescente attenzione verso la mobilità sostenibile spinge il Consigliere comunale Salvatore Tavernise a sollecitare l'amministrazione comunale ad incrementare il numero di colonne di ricarica per veicoli elettrici in città. «L'importanza della mobilità sostenibile e della riduzione delle emissioni inquinanti è sempre maggiore. Per Corigliano-Rossano - afferma - impegnata nella tutela ambientale e nella digitalizzazione, è fondamentale ascoltare la voce dei cittadini e pianificare il territorio per i prossimi anni, sviluppando servizi specifici per i segmenti in crescita».
Il Consigliere evidenzia le numerose segnalazioni da parte degli automobilisti riguardo alla carenza di punti di ricarica, nonostante l'aumento delle auto elettriche circolanti. «Come consigliere, ritengo doveroso attenzionare sia le esigenze della comunità sia la necessità di attrezzarci per rispondere ai cambiamenti che ci vedono quotidianamente impegnati. Sono convinto che queste infrastrutture possano rappresentare un valore aggiunto per una città a forte vocazione turistica come la nostra. Inoltre, potrebbe risultare estremamente utile l'installazione di colonnine nei centri storici per contribuire al processo di riqualificazione e rivitalizzazione».
Tavernise sottolinea, inoltre, che la transizione verso l'elettrico richiede una pianificazione a lungo termine: «La transazione non può avvenire con uno switch. La scelta dell'elettrico, oggi, fa parte di un processo tecnologico avanzato e affinché possa incidere positivamente in termini di sostenibilità ambientale, economica e sociale ha bisogno di politiche a lungo termine». La decisione della Commissione Europea di concedere tre anni alle case automobilistiche per adeguarsi ai nuovi limiti di emissione è vista dal Consigliere come un segnale importante: «La possibilità offerta dalla Commissione Europea di concedere alle case automobilistiche tre anni di tempo, anziché uno, per adeguarsi ai nuovi limiti di emissione è un forte gesto di comprensione verso il settore, ma anche un importante segnale in merito alla necessità di aumentare il numero di infrastrutture di ricarica, attualmente insufficiente».