Cassano, il fascio littorio resta sulla Torre dell’Orologio
La Soprintendenza di Cosenza ha respinto la richiesta avanzata dal sindaco di coprire il simbolo fascista, presente sull’edificio storico

CASSANO JONIO - La presenza di elementi architettonici riconducibili al Ventennio fascista ha spesso generato polemiche, con opinioni contrastanti tra chi ritiene necessario rimuoverli e chi, invece, sostiene che
essi vadano conservati per preservare la memoria storica.
La polemica era scoppiata nei giorni scorsi anche a Cassano, quando il primo cittadino aveva raccolto le istanze di diversi cittadini, che non “gradiscono” la presenza del simbolo del regime fascista sulla torre, e si era rivolto alla Soprintendenza per verificare la possibilità di coprirlo.
La Soprintendenza di Cosenza ha respinto la richiesta di coprire il simbolo fascista, presente sull’edificio storico, recentemente sottoposto a lavori di riqualificazione e restauro conservativo.
La risposta è arrivata attraverso una nota firmata dai delegati Paola Aurino e Nicola Ruggeri, su indicazione del capo del dipartimento avocante, Luigi La Rocca. Nel documento, la Soprintendenza ha chiarito che la Torre dell’Orologio di Cassano è un bene culturale tutelato ai sensi della Parte Seconda del Codice dei
Beni Culturali e che l’obiettivo primario dell’ente è la conservazione della materia antica che costituisce il bene, in quanto «racconta tutti gli eventi del suo percorso storico».
Proprio per questo, si legge nella nota, «la Soprintendenza non autorizza la copertura dello stampo del fascio littorio».
Infatti, anche in questo caso, la decisione si inserisce in un dibattito più ampio tornato di stretta attualità negli ultimi tempi. Se da un lato c'è chi lo avrebbe voluto coperto, sull'altro fronte, invece, c'è chi tuona a gran voce
che se non ci fosse stato il periodo Fascista, molto probabilmente la Torre dell'Orologio non ci sarebbe stata anzi, c'è chi sostiene, in barba ai versi di Gino Bloise che decantava la Torre come costruita, in una sola notte, dai briganti, che la sua storia è indissolubilmente legata al Ventennio fascista.