Cassano, a marzo riapriranno al pubblico le Grotte di Sant'Angelo
Papasso: «Patrimonio inestimabile per la nostra comunità. Dopo anni di intenso lavoro e grazie a un investimento complessivo di circa 2milioni 850mila di euro, siamo finalmente pronti a restituire questo tesoro naturale ai cittadini e ai turisti»
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CASSANO JONIO - Il prossimo 20 marzo, dopo un lungo periodo di chiusura iniziato nel settembre 2018, riaprirà al pubblico il complesso turistico delle Grotte di Sant'Angelo, fiore all'occhiello della
città di Cassano Jonio.
Il complesso delle Grotte di Sant'Angelo, situato sul Monte San Marco o Astrolomo è costituito da
quattro cavità naturali interconnesse, con uno sviluppo complessivo di 3.649 metri. Questo sito rappresenta un'importante attrazione turistica e un significativo elemento del patrimonio naturalistico e culturale
della regione.
La chiusura era stata disposta causa di problemi di sicurezza, tra cui la caduta di un masso all'interno del complesso carsico. Durante il periodo di chiusura, l'amministrazione comunale ha lavorato in stretta collaborazione con il Centro Regionale di Speleologia "Enzo dei Medici" per garantire interventi di messa in sicurezza e valorizzazione del sito e sono stati eseguiti importanti lavori di consolidamento e messa in sicurezza per garantire una fruizione sicura ai visitatori.
Il sindaco, Giovanni Papasso, ha espresso grande soddisfazione per la prossima riapertura: «Le Grotte di Sant'Angelo rappresentano un patrimonio inestimabile per la nostra comunità. Dopo anni di intenso lavoro e grazie a un investimento complessivo di circa 2milioni 850mila di euro, siamo finalmente pronti a restituire questo tesoro naturale ai cittadini e ai turisti».
Questo importo include 950.000 euro destinati alla messa in sicurezza idrogeologica dell'area circostante e
ulteriori 1,9 milioni di euro per interventi specifici sul complesso roccioso e la realizzazione di un museo
per ospitare gli antichi reperti ritrovati nel sito.
L'assessore con delega alle Grotte, Sara Russo, ha aggiunto: «La riapertura delle grotte è solo l'inizio di un percorso di valorizzazione più ampio. È stato messo in programma l'allestimento di un centro visita di speleo-archeologia e la realizzazione di un polo informativo dedicato, per offrire ai visitatori
un'esperienza completa e coinvolgente».
(fonte Gazzetta del Sud)