Accoltellamento al fast-food: carabiniera fuori servizio salva il cugino e aiuta a fermare gli aggressori
Un banale litigio per la precedenza nella corsia del take-away a Corigliano-Rossano è sfociato in un’aggressione a colpi di coltello. Una giovane carabiniera libera dal servizio ha soccorso il cugino ferito e contribuito agli arresti

CORIGLIANO-ROSSANO - Una prontezza di riflessi e un sangue freddo che vanno ben oltre la divisa. È quanto ha dimostrato una giovane carabiniera di Corigliano-Rossano che, trovandosi testimone di un’aggressione in cui è rimasto gravemente ferito il cugino, è intervenuta con determinazione e lucidità.
Libera dal servizio, la militare è stata colpita a sua volta durante l’intervento, ma ha subito prestato soccorso al familiare e, senza attendere i mezzi di emergenza, lo ha trasportato personalmente in ospedale, salvandogli la vita.
Nei momenti successivi, nonostante lo shock, ha fornito ai colleghi indicazioni precise sui presunti aggressori, permettendo un rapido arresto da parte della Sezione Operativa e della Stazione di Corigliano Calabro Scalo.
Per questo gesto il Sindacato Italiano Militari (SIM) Carabinieri ha espresso profonda gratitudine e ammirazione per il gesto, definendolo «un esempio di coraggio, dedizione e spirito di servizio che onora l’Arma».
L’episodio si è verificato ieri mattina nei pressi di un noto fast-food all'interno dell'area commerciale di Torre Voluta/Torricella, nell'area urbana di Corigliano, in seguito a una lite per la precedenza nella corsia del ritiro del cibo da asporto (leggi qui l'articolo e qui la cronaca dei fermi). La discussione è degenerata quando uno degli aggressori ha estratto un coltello, ferendo due persone, tra cui la stessa carabiniera. - © credit photo Antonella Balestrieri (Quotidiano del Sud)