54 minuti fa:Disperso in Sila: ritrovato un giovane di 32 anni
6 ore fa:«Ryanair fa cassa sulle spalle dei calabresi. E la Regione paga il conto senza controllare»
3 ore fa:Costituzione e referendum nell'evento di Cgil, Unical e Anpi per gli 80 anni dalla liberazione del Nazifascismo
4 ore fa:Mazza (CMG): «Prosopopea sibarita e inerzia crotoniate condannano l'Arco Jonico all'oblio»
1 ora fa:Referendum, parte l’appello di Corigliano-Rossano Pulita
6 ore fa:Mormanno si prepara a vivere un lungo fine settimana: quattro giorni di eventi
24 minuti fa:Antonella Ruggiero super ospite nel borgo arbëreshë di Civita
5 ore fa:Anche Oriolo ha il suo nuovo Consiglio Comunale dei Ragazzi
2 ore fa:Dalla Regione 2,5 mln per riqualificare i centri storici di Rossano e Corigliano
5 ore fa:Il karma jonico non perdona: cancellato l'Intercity Reggio Calabria-Bari/Lecce

Alla Casa Circondariale di Castrovillari "Draghe e Principesse: viaggio nel mondo magico delle fiabe calabresi"

1 minuti di lettura

CASTROVILLARI– Offrire uno spazio di espressione, crescita e riabilitazione attraverso il teatro, mettendo al centro la fiaba. È questo l'obiettivo di "Draghe e Principesse: viaggio nel mondo magico delle fiabe calabresi" progetto di pedagogia teatrale rivolto alle detenute della Casa Circondariale di Castrovillari, che si svolgerà a partire dal 12 febbraio, passando per la riscoperta di sogni e desideri, favorendo la socializzazione e il benessere psico-fisico delle partecipanti.

Prendendo ispirazione dagli studi dello psicanalista Bruno Bettelheim, durante il percorso le allieve saranno guidate alla scoperta delle fiabe di tradizione popolare calabrese, partendo dalla raccolta dello studioso Letterio di Francia, in un percorso di ricerca attraverso la scrittura scenica del corpo-voce. Dopo una prima esplorazione, le fiabe che risulteranno più attrattive, sulla base del sentire individuale e collettivo delle allieve, saranno indagate più approfonditamente, per tracciare una mappatura emozionale, culturale ed evolutiva del gruppo di ricerca, supportato dalle tecniche di pedagogia teatrale.

 

«Le attività del laboratorio seguiranno un approccio innovativo e multidisciplinare, combinando diverse metodologie teatrali che passeranno dall'analisi del testo, alla poetica del clown, al vocal coaching, al teatro degli oggetti e teatro delle ombre. Le donne che parteciperanno si scopriranno così autrici, costruttrici, attrici e spettatrici di una messa in scena, attraverso le potenzialità espressive e le tecniche basilari del teatro. Sviluppando in questo modo il proprio benessere psico-fisico per ridurre gli episodi di stress, ansia e depressione, e apprendendo una corretta gestione delle emozioni e del contenimento della reattività e degli impulsi» dichiarano Ester Tatangelo e Stefano Cuzzocrea, pedagoghi del progetto.

Il ciclo di incontri terminerà con una dimostrazione di lavoro finale presso il teatro della Casa Circondariale di Castrovillari, momento in cui le detenute potranno condividere il loro percorso con il pubblico interno alla struttura.

Ma non saranno solo le detenute ad usufruire del progetto e dei suoi benefici, che si estenderanno invece anche a tutta la comunità penitenziaria, tra operatori, educatori e professionisti che interagiscono quotidianamente con le donne. Il teatro diventa così un ponte tra quello che c'è all'interno e quello che si svolge all'esterno, contribuendo a un cambiamento culturale e sociale che parte dal riconoscimento del valore di ogni individuo, a dimostrazione che l'arte può portare speranza anche in contesti difficili.

Il laboratorio è finanziato dall'8 per Mille della Chiesa Evangelica Valdese, promosso dall'associazione Hermit Crab, in collaborazione con Associazione I Frati (Ex Convento), e la Casa Circondariale di Castrovillari.

 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.