A San Giorgio Albanese una grande festa di comunità grazie all'evento "Vivi il Natale"
Il sindaco Gabriele: «Abbiamo voluto dare a questa festa un significato profondo, mettendo al centro le famiglie e i bambini»
SAN GIORGIO ALBANESE – Nel borgo di Mbuzati il Natale ha bussato alle porte con anticipo, si è seduto ai tavoli, ha attraversato la chiesa di San Giorgio Megalomartire, ha riempito una sala di musica e ha lasciato ricordi veri nelle mani dei bambini. Non un evento da assistere, ma un tempo da abitare, in cui la festa si è fatta presenza, relazione, gesto condiviso. È così che "Vivi il Natale", il format pensato per famiglie e bambini, ha preso forma: come un rito civile e comunitario, prima ancora che come appuntamento in calendario.
Una serata, quella di lunedì 22 dicembre dal forte valore sociale e identitario, voluta e promossa dall’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Gianni Gabriele, che ha scelto di mettere al centro non lo spettacolo fine a sé stesso, ma la comunità, partendo dai più piccoli.
Il primo momento della serata ha trovato casa nella Chiesa patronale, dove i bambini dell’Oratorio hanno regalato emozione e semplicità con la loro recita e il coro natalizio. Voci sincere, occhi attenti, famiglie raccolte. Un clima intimo e partecipato che ha restituito alla festa il suo significato originario. Il Natale si è raccontato così: attraverso i bambini e con le famiglie, presenti numerose anche nel secondo momento dell’iniziativa, ospitato nella Casa della Musica, trasformata per l’occasione in un luogo di incontro e condivisione.
Tra i momenti più sentiti della serata, la possibilità per ogni bambino di scattare una fotografia nella Casa di Babbo Natale, donata poi come ricordo personale dell’evento. Un gesto semplice ma carico di significato, pensato per lasciare una traccia concreta di una serata vissuta insieme, che resterà nella memoria delle famiglie.
La convivialità è proseguita attorno a un buffet di dolci tipici della tradizione arbëreshe, espressione di una cultura gastronomica che fa parte dell’identità del borgo. A rendere ancora più speciale il momento del brindisi, il panettone artigianale da cinque chili preparato dalla Pasticceria Ariston di Corigliano-Rossano, simbolo di condivisione e di festa collettiva. Il tutto accompagnato dalla musica tradizionale degli Zampognari della Valle del Crati, che ha riportato tra le stanze e le strade l’atmosfera più autentica del Natale, quella che parla di radici, memoria e appartenenza.
L’Amministrazione comunale ha voluto esprimere un ringraziamento sentito alle associazioni presenti, che con la loro partecipazione hanno contribuito a rendere l’iniziativa un momento corale, condiviso e inclusivo. Una rete silenziosa ma fondamentale, capace di dare forza e sostanza agli eventi che parlano alle persone.
«Siamo particolarmente soddisfatti – dice il sindaco Gianni Gabriele – di questa seconda edizione di Vivi il Natale. Abbiamo voluto dare a questa festa un significato profondo, mettendo al centro le famiglie e i bambini. È da qui che passa il senso del nostro impegno: costruire momenti di comunità autentica, in cui il Natale non sia solo una data sul calendario, ma – conclude - un’esperienza condivisa, capace di rafforzare i legami e il senso di appartenenza».
L’appuntamento del 22 dicembre si inserisce pienamente nel più ampio percorso di Natale a San Giorgio Albanese, dove cultura, tradizione e dimensione sociale si intrecciano in un unico racconto. Un Natale che non alza la voce, ma abbraccia. Un Natale che non divide, ma unisce.