Mandorle di Amendolara e clementine della Piana di Sibari, ecco come nasce il Pandolce del Majorana
L'istituto professionale di Co-Ro presenta la declinazione territoriale della ricetta del panettone tradizionale con ingredienti di qualità e a km0. Non un esercizio, ma un compito di realtà che continua a formare competenze e consapevolezza
CORIGLIANO-ROSSANO – Un nuovo e riuscito esperimento didattico per l’IIS Majorana: a poco più di un mese dall’intesa con l’associazione dei produttori della mandorla pizzutella di Amendolara ecco il Pandolce, la declinazione territoriale della ricetta del panettone tradizionale con ingredienti di qualità e a km0. Guidati dal docente di servizi per la ristorazione Pietro Bloise il nuovo compito di realtà ha visto protagonisti gli studenti dell’istituto professionale alberghiero, ma vedrà presto impegnati anche gli studenti dell’Agrario che si cimenteranno, tra le altre cose, nella preparazione di una speciale birra alla mandorla.
«Si tratta – dichiara il Dirigente Scolastico Saverio Madera – di un altro esercizio didattico destinato a promuovere e valorizzare il patrimonio agroalimentare locale; un percorso, questo, che abbiamo intrapreso sin dal nostro insediamento, con la trasformazione delle materie prime che coltiviamo nelle serre e nei terreni dell’Agrario e che trasformiamo nelle cucine dell’alberghiero».
«In questi anni – aggiunge – stiamo riscontrando fortunatamente numerose conferme positive a tutti i livelli, sul fatto che quella intrapresa dalla nostra comunità scolastica, orientata a valorizzare in chiave didattico-professionale ed imprenditoriale il patrimonio agroalimentare territoriale, sia la strada giusta e più rispondente alle attese di tanti giovani che, finalmente, possono decidere, ultimati gli studi, di non emigrare».
«Tra le ultime conferme – ricorda il Dirigente Scolastico – non posso non citare il successo del gelato all’extravergine d’oliva, preparazione già sperimentata qualche anno fa dal Majorana, apprezzato e rilanciato di recente al Sol and the City Sud, promosso dall’Assessorato regionale all’agricoltura Gianluca Gallo a Catanzaro, dallo chef Pierluigi Vacca, un altro professionista – conclude Madera complimentandosi con lo chef del Pollino – uscito dagli alberghieri di questa terra che vuole continuare a costruire una narrazione diversa intorno all’agroalimentare di qualità attraverso la trasformazione».
Il Pandolce scolastico è stato realizzato dagli studenti della 1B dell’indirizzo Alberghiero con farina ed extravergine d’oliva, prodotti rispettivamente dal grano e dalle olive coltivate nell’azienda agricola dell’indirizzo Agrario in contrada Momena; lievito madre preparato dagli stessi studenti dell’Alberghiero, agrumi, olive della cultivar Dolce di Rossano caramellate e mandorle Pizzutelle di Amendolara pralinate al mandarino. Un impasto diretto, tempi di lievitazione rispettati, lavorazione svolta interamente in orario scolastico. Non un esercizio, ma un compito di realtà che continua a formare competenze e consapevolezza intorno alla filiera corta e all’economia circolare.