L'associazione "A mano a mano" chiede lumi sullo stato dei lavori della Galleria della diga di Tarsia
«Questo disagio ha tagliato fuori tutto il territorio che parte da Cantinella e arriva a Ferramonti di Tarsia, dal trasporto pubblico da e verso il capoluogo. Inoltre ha reso complicato il trasporto per l’intero settore agrumicolo»

TARSIA - Nelle scorse settimane l’Associazione A mano a mano APS con sede nel comune di San Demetrio Corone in C/da Sant’Agata si è fatta promotrice di una richiesta alla Presidente della Provincia di Cosenza Rosaria Succurro, di una missiva per conoscere lo stato della galleria che avrebbe dovuto attraversare la Diga di Tarsia (SP 197) i cui lavori sono fermi da molto tempo.
La richiesta si è resa necessaria in quanto i lavori sono fermi da molti anni e di conseguenza, nonostante alcuni tratti di lavori ultimati, la strada è percorribile esclusivamente da mezzi leggeri. Inoltre, la lettera ha rappresentato una richiesta di trasparenza alla Provincia riguardo a dei lavori di cui, da molti anni, non vi è più alcuna notizia se non un cantiere fantasma.
Di seguito il testo della lettera indirizzata alla Presidente della Provincia:
Detti lavori, terminati nel primo tratto da oltre 5 anni, hanno certamente aumentato la sicurezza stradale e migliorato il livello di servizio complessivo a favore dei tanti autoveicoli che la percorrono quotidianamente. Non si comprendono però, perché al momento ignote, le ragioni e le motivazioni che impediscono il completamento della galleria, lunga 800 metri, situata nei pressi dell’abitato di Tarsia che avrebbe dovuto bypassare il corpo diga sull’invaso di Tarsia, per renderne più sicuro, agevole e veloce l’attraversamento.
I lavori relativi al progetto di ammodernamento viario del primo tratto, sono terminati da più di 5 anni, lo scavo e il rivestimento risultano ultimati, mancano dettagli ma, al momento, la galleria non è percorribile. Si comprende facilmente il disagio per le popolazioni che hanno solo questa strada per raggiungere il capoluogo. Infatti è da notare che, la mancata apertura della galleria, comporti un divieto di traffico per i mezzi superiori a 3,5 t. Questo disagio ha tagliato tutto il territorio che parte da Cantinella e arriva a Ferramonti di Tarsia, dal trasporto pubblico da e verso il capoluogo. Inoltre ha reso complicato il raggiungimento dell’intero territorio dai mezzi pesanti causando disagio all’intero settore agrumicolo. Risulta di difficile comprensione capire le recondite e oscure cause che ne impediscono il completamento e la fruizione. Risulta impossibile capire come non sia stata fatta e non si faccia chiarezza su una importante opera pubblica incompiuta. Come sia possibile non informare, in un clima di trasparenza da tutti invocato, le popolazioni sui quali gravano ritardi e difficoltà da diversi anni.In attesa di una sua cortese risposta di chiarimento alle popolazioni interessate, le invio i più cordiali saluti, miei e del Comitato Direttivo, dell’Associazione che rappresento.
Non si è fatta attendere la risposta della Provincia di Cosenza che, attraverso il dirigente provinciale, l’Ing Gianluca Morrone, ha specificato come, «a causa di un contenzioso con l’impresa che aveva appaltato i lavori, sia stato risolto il contratto” e che, la Provincia, “ha provveduto ad avviare il procedimento di interpello, delle imprese partecipanti alla originaria gara di appalto, al fine di consentire il riavvio e il completamento dei lavori».