Contrasto al randagismo, a gennaio Corigliano-Rossano inaugurerà la sala chippatura
Con questo procedimento sarà più facile il sistema di riconoscimento degli animali e di adozione degli stessi. Questo centro sarà realizzato in un bene confiscato alla criminalità
CORIGLIANO-ROSSANO - Completati i lavori di ampliamento del canile comunale, il Comune di Corigliano-Rossano si avvia verso l'inaugurazione della sala della chippatura presso contrada Boscarello nei locali confiscati alla criminalità organizzata.
Si tratta di ulteriore passo nel contrasto al randagismo a favore del benessere degli animali ospitati, rispondendo alle esigenze di tutta la cittadinanza di Corigliano-Rossano e dei rappresentanti delle associazioni ambientaliste. La data dell'inaugurazione della nuova sala di chippatura è fissata per il prossimo 10 gennaio, quando si chiuderà un altro percorso partito con la precedente Amministrazione e fortemente voluto dalla Commissione Ambiente dell'epoca.
Alla cerimonia di inaugurazione sarà presente l'Amministrazione Comunale, l'Azienda Sanitaria e saranno invitati i rappresentanti delle varie associazioni operanti sul territorio.
L'amministrazione comunale viene incontro, in questo modo, alle richieste di lotta al fenomeno del randagismo dopo che quest'estate aveva preso avvio, anche, il percorso di sterilizzazione degli animali presenti nel canile. Inoltre, è importante ricordare come il canile comunale di Corigliano-Rossano sia completamente a gestione pubblica, ed è più capiente e moderno proprio per venire incontro alle esigenze della comunità cittadina. Con questo procedimento sarà più facile il sistema di riconoscimento degli animali e di adozione degli stessi.
«Il 10 gennaio sarà un altro step importante per il percorso di contrasto al randagismo - ha dichiarato l'Assessore alla Città Sostenibile ed Equa, Francesco Madeo - ed io non posso che ringraziare l'intero Ufficio Ambiente che ha sostenuto con me questo itinerario e chi lo aveva avviato nel corso della precedente Amministrazione. La chippatura prevede che i cani una volta accalappiati vengano poi portati in canile, dove saranno microchippati e in seguito potranno essere considerati idonei all'adozione In questo modo noi diamo una risposta duplice sia per il randagismo sia per il benessere dell'animale e di questo non possiamo che essere felici e soddisfatti».
«Il 10 gennaio lanceremo due segnali. Il primo è quello della continua implementazione di servizi per migliorare la vivibilità della città. Non stiamo ignorando un fenomeno complesso come quello del randagismo, che impone collaborazione tra più istituzioni competenti come avviene in questo caso con l'ASP che ringrazio - ha commentato il primo cittadino Flavio Stasi – Quello del randagismo in Italia è un fenomeno che una dimensione molto più ampia di quella conosciuta, con circa due milioni e mezzo di animali abbandonati e centoquarantamila animali ogni anno. Servono dunque sempre più azioni e l'attivazione di questo centro è una di queste. Mi piace poi sottolineare come questo centro sarà realizzato in un bene confiscato alla criminalità organizzata, che per anni è stato utilizzato al pari di un appartamento, confiscato alla stessa famiglia criminale, presso il quale stanno per iniziare i lavori di riqualificazione per housing sociale. Due segnali chiari, dunque, che continuano a distinguere e migliorare la nostra città».