Caloveto: successo del presepe vivente nel centro storico
L’evento voluto e organizzato dalla parrocchia di San Giovanni Calibita si è svolto nel giorno natalizio di Santo Stefano
CALOVETO - Il borgo di Caloveto si è immerso nella magia del presepe vivente. Iniziativa fortemente voluta dalla Parrocchia San Giovanni Calibita, con la regia affidata alla sapiente regia di Adriano Beraldi.
L’appuntamento del 26 dicembre, attesissimo da tutta la comunità ha rievocato attraverso la preparazione e la realizzazione la Nazaret e la Betlemme di duemila anni fa, luoghi segnati dalle Annunciazioni angeliche ai destinatari dei vangeli dell’infanzia di Gesù. Si è ricreata l’atmosfera attraverso un tuffo nel passato fatto di immagini, mestieri, sapori e profumi, attraverso il coinvolgimento di circa 100 figuranti.
La lodevole iniziativa ha concretizzato l’annuncio a Maria, la visione di Giuseppe, la visitazione ad Elisabetta e quindi il tempo del censimento, nel quale Maria e Giuseppe cercarono un posto dove la nascita di Gesù potesse avvenire. Come ogni anno, il ruolo tenerissimo del Gesù bambino è stato rappresentato dall’ultimo nato.
Il parroco Don Agostino De Natale, organizzatore dell’evento, ha posto in essere tale evento attraverso un’accurata preparazione, iniziata dai primi di ottobre. Don Agostino, come poche parole, come potremmo descrivere quanto vissuto nel giorno di Santo Stefano a Caloveto? «Un evento di Chiesa, dove tutti a vari livelli abbiamo ripresentato la nascita del Salvatore attraverso un vero e proprio lavorio sinodale. Ovviamente il cuore delle nostre attività è la speranza, che nel Giubileo ordinario deL 2025 è significato attraverso la celebrazione di un evento singolare, che pone la misericordia quale fondamento della vita cristiana. Caloveto offre diverse motivazioni da riempire di contenuto di fede. Penso al bambini che realizzeranno in concerto di Natale; i giovani che riproporranno due appuntamenti ludici già realizzati durante l’estate ragazzi; penso alla compagnia teatrale del Calibita, già protesa verso la passione vivente; penso al validissimo comitato festa di San Giovanni, con il quale prepareremo la festa patronale. Essere una Chiesa accogliente, nella collaborazione istituzionale, nel sostegno delle fragilità, nel soccorso ai poveri. In tutte le realtà che Papa Francesco oggi indica quali priorità da accompagnare e sostenere. Ringrazio-ha concluso don Agostino calorosamente tutti coloro che hanno partecipato e contribuito vivamente per la riuscita dell’evento e stiamo già lavorando con impegno alla prossima edizione, con l’obbiettivo di regalare nuovi momenti straordinari ed emozionante al nostro borgo di Caloveto».