In migliaia a Castrovillari per Civita Nova Radicarsi. «Un successo costruito mattone dopo mattone»
Tantissime le affluenze registrate nel corso delle quattro giornate, che ripagano «il duro lavoro di progettazione e realizzazione dell’evento»
CASTROVILLARI - Si è conclusa l’edizione 2024 di Civita Nova Radicarsi che dal 29 agosto al 1 settembre ha animato il centro storico di Castrovillari. Oltre cinquanta gli appuntamenti racchiusi nelle tre rassegne Radicarsi, Rural Food Festival e Utopie dell’abitare che, nel corso dell’evento, sono riusciti a valorizzare l’immane patrimonio artistico – culturale della "civita" in un’ottica di contaminazione tra storia e modernità, tradizione e arte, gastronomia e territorio. Un panorama di attrattive che si è dimostrato capace di realizzare momenti di cultura e di spettacolo, con concerti, rappresentazioni teatrali, mostre e spettacoli da strada, utilizzando gli spazi che fanno della civita castrovillarese un vero e proprio salotto della storia cittadina.
Un successo costruito nel tempo, con una visone di manifestazione che è diventata un valido attrattore non solo culturale, ma anche e soprattutto turistico, attraverso la valorizzazione di quelle che erano le caratteristiche originali dell’evento stesso.
«Il ritorno del teatro nel Castello Aragonese – ha specificato il sindaco Domenico Lo Polito – con una superba rappresentazione di “Terroni” da parte di Roberto D’Alessandro, il mercatino delle pulci nel Protoconvento Francescano, hanno riproposto due momenti fondamentali delle prime edizioni degli anni ‘90, incanalandosi in quella linea di sviluppo ripresa nel 2012».
Tantissime le affluenze registrate nel corso delle quattro giornate, con picchi elevatissimi in quella di sabato.
«Migliaia di presenze – ha dichiarato l’assessore Ernesto Bello che, insieme all’assessore Federica Tricarico, si è occupato dell’organizzazione totale della manifestazione – che ripagano il duro lavoro di progettazione e realizzazione dell’evento. Un successo costruito mattone dopo mattone, grazie alla visione di un evento che lasci il segno perenne nel centro storico e che non intacchi in maniera pesante sulle cassa comunali».
Manifestazione culturale, turistica e sostenibile «che è costata all’Ente meno di 4.000 euro» ha specificato il Sindaco, segni tangibili di un format innovativo e duraturo.