Stazione di Sibari, diventi «Hub imprescindibile del trasporto ferroviario per l’intera Calabria»
Lo richiede il Comitato "Ritorno a Sibari" che ha inviato alla Direzione operativa infrastrutture territoriale di Reggio Calabria e all'Assessore regionale ai Trasporti Gallo una missiva per avanzare alcune proposte
CASSANO JONIO - Il Comitato "Ritorno a Sibari" ha inviato alla Direzione operativa infrastrutture territoriale di Reggio Calabria e, per conoscenza, all'Assessore regionale ai Trasporti on. Gianluca Gallo, la richiesta propedeutica ad eventuali proposte da avanzare a RFI per l'istituzione di nuove frecce per la Direttrice Adriatica.
Pubblichiamo di seguito la richiesta: «Il Comitato “Ritorno a Sibari” si è costituito al fine di evitare il depotenziamento della Stazione di Sibari, che, per effetto della messa a gara per la progettazione esecutiva e realizzazione della “Bretella di Sibari” ridurrà drasticamente (quasi fino alla scomparsa) il traffico ferroviario da e per Sibari. Le scriviamo perché siamo convinti che quella stazione (10 binari di cui 5 adibiti a fascio merci) al centro della Piana di Sibari, crocevia fra Pollino e Alto Jonio e Porta della Magna Grecia in direzione Crotone, debba essere rilanciata assegnandole il compito di Hub imprescindibile del trasporto ferroviario per l’intera Calabria».
«Per noi il rilancio e valorizzazione di Sibari può avvenire nel seguente modo: costruzione di un nuova stazione alla fine del tracciato della bretella lato Cosenza (esiste già un accordo concordato presso la Regione Calabria); ammissione alla circolabilità di tutti gli ETR sulla tratta Sibari – Metaponto ora inibita come si evince da “Linee/tratti di linea” DOIT Reggio Calabria».
«A nostro parere, se nulla osta all’ammissione alla circolabilità dei suddetti treni, già concessa sulle tratte Metaponto-Taranto e Metaponto – Potenza, si potrebbero aprire nuovi scenari per la via adriatica per il collegamento di questo vasto comprensorio con il resto dell’Italia. Qualora vi fossero delle condizioni ostative di qual si voglia natura, Vi saremmo grati se poteste comunicarcele, al fine di poter valutare da parte nostra eventuali richieste che mirino a sanare questa situazione» concludono.