La Cisl torna a parlare di Alta Velocità per «liberare la Calabria dall’isolamento»
Si è riunito l'Esecutivo Cisl Cosenza. Tanti i temi trattati: precariato, mancano le risposte attese; sanità, troppe disfunzioni e troppi ritardi nella garanzia del diritto alla salute; valorizzare l’Unical e le sue eccellenze
COSENZA - Si è riunito a Cosenza il Comitato esecutivo della Cisl provinciale, dando il via al percorso congressuale che nella prossima primavera eleggerà il gruppo dirigente dell’organizzazione.
I lavori sono stati aperti dalla relazione del Segretario provinciale, Giuseppe Lavia. Diverse le questioni di attualità politico-sindacale affrontate. Sul precariato, mancano le risposte attese. Sui tirocinanti di inclusione sociale, gli impegni assunti dal Governo regionale tardano ad essere attuati. Irrisolte le questioni legate ad altri bacini di precariato come quello della Legge 40.
Sulla sanità, si evidenzia che ci sono ancora troppe disfunzioni e troppi ritardi nella garanzia effettiva del diritto alla salute per i cittadini.
Apprezzamento espresso per l’Università della Calabria, che aggiunge un nuovo riconoscimento del Censis per la qualità dell’offerta formativa e si arricchisce di professionalità di livello internazionale che elevano l’attrattività e il prestigio di un ateneo virtuoso. Occorre, dunque, valorizzare l’Unical e le sue eccellenze, rafforzare la terza missione e diffondere sui territori il lavoro realizzato sul trasferimento tecnologico, favorendo la creazione di ecosistemi locali dell’innovazione.
Ha concluso i lavori il Segretario generale della Cisl regionale, Tonino Russo, che ha ripreso i temi emersi dall’introduzione di Giuseppe Lavia e dal dibattito, sottolineando tra le priorità da affrontare quella di liberare i diversi territori della Calabria dall’isolamento all’interno della regione stessa e rispetto all’Europa, favorendo con una scelta decisa la mobilità ferroviaria mediante l’Alta Velocità nord-sud e mediante nuovi collegamenti tra i capoluoghi delle province calabresi e tra questi e le aree interne. Su questi temi, ha affermato Russo, come la Cisl ha auspicato e richiesto, c’è unitariamente un confronto avviato con la Regione, confronto che dovrà coinvolgere anche Rfi e l’Anci.