4 ore fa:Cariati trasforma la Giornata contro la violenza sulle donne in un laboratorio civile di coscienza collettiva
5 ore fa:Il caso Ahmad Salem, il comitato Free Palestine per Gaza ricostruisce la storia del 24enne
3 ore fa:Schiavonea, 600 kg di rifiuti raccolti in poche ore: i volontari trasformano una domenica qualunque in un gesto civile
1 ora fa:Peppe Voltarelli torna ad esibirsi al Parco della Musica di Roma
1 ora fa:Castrovillari, associazioni in campo: acquistati i microfiltri per garantire le analisi oncologiche
2 ore fa:Sentenza strage rumeni, Broccolo: «Una vergogna. La vita di chi lavora non conta nulla»
2 ore fa:Filippo Demma selezionato per la XXIII edizione del Premio Nazionale “Umberto Zanotti Bianco”
32 minuti fa:Corigliano-Rossano: centrato un terno al Lotto da 21mila euro
2 minuti fa:Pollino e turismo accessibile: il consigliere regionale Rosa rilancia l'idea della funivia
3 ore fa:Albergo Diffuso, un progetto per valorizzare i centri storici: incontro pubblico a Co-Ro

Degrado alle Terme di Spezzano Albanese: «Una storia di malagestione che dura da anni»

1 minuti di lettura

SPEZZANO ALBANESE – Da anni le Terme di Spezzano Albanese hanno chiuso i battenti. Il centro non offre più alcun servizio e versa in uno stato di completo abbandono. Secondo quanto ci risulta, l’ultima gestione è stata quella affidata alla società Calabria Terme e Salute. Da allora, gli stabilimenti, a causa del disinteresse generale, sono stati oggetto di vari furti ed incendi tant’è che oggi versa in uno stato di degrado totale.

Parliamo di una struttura molto importante per l’economia del territorio e per le strutture ricettive che per anni hanno goduto e retto grazie al turismo connesso alla frequentazione del complesso termale di Spezzano Albanese.

Ad unirsi alla serie di denunce che documentano il degrado di questa struttura è una cittadina del paese arbëreshë, Claudia Toscano, che ha vissuto molti anni a Milano e che è tornata a vivere nel suo paese d’origine.

«Fino a qualche anno fa – ci ha spiegato – la struttura rappresentava una risorsa per la Calabria e il sud Italia ma, a causa di politiche scellerate, questo patrimonio è andato perso. Purtroppo l'intero paese sapeva che da cinque anni il complesso era chiuso ma, pagando annualmente un servizio di vigilanza e 20.000 euro per la pulizia dell'area, nessuno avrebbe mai potuto immaginare il reale stato di fatto. Venerdì scorso, nella piazza principale del paese, è stato proiettato il video che mostra il prima e il dopo del parco termale (un video che documenta il degrado in cui versa l’intero complesso termale). La rabbia che ha causato la proiezione di quelle immagini, non deve rimanere repressa».

Ciò che ha spinto Claudia Toscano a raccontare questa vicenda è la necessità di far conoscere a tutti questa storia di malagestione: «Non è ammissibile che i colpevoli non si prendano le responsabilità di questo e molti altri scempi, come non è concepibile che siano stati addirittura premiati».

Insomma, il recupero del centro termale è uno dei temi decisvi per il rilancio del paese arbëreshë e potrebbe rappresentare l’unica e più grande risposta ai danni e alle scelte compiute in questi anni. Il momento per tracciare un nuovo futuro potrebbe essere adesso e potrebbe partire proprio da questa struttura strategica. 

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.