4 ore fa:VOLLEY - La Pallavolo Rossano Asd conquista una vittoria fondamentale contro la Silan Volley di San Giovanni in Fiore
7 ore fa:Tragedia sfiorata nella notte a Rossano
3 ore fa:Festa dell'Albero, piantate oltre 100 nuove piante a Corigliano-Rossano
5 ore fa:Settimana ricca di polemiche: dalla bagarre sulla "Grande Cosenza" ai controlli fiscali che "toccano gli amici" a Crosia
2 ore fa:Giornata nazionale sulla povertà educativa, scuole e istituzioni a confronto nel focus promosso da Corecom Calabria
6 ore fa:Estorsione, assoluzione confermata in appello per un noto imprenditore
7 ore fa:Il Feudo di Pietrapaola, una feudalità che parte in epoca angioina
39 minuti fa:La forza di rinascere dopo una relazione tossica: «Non aspettare che l'altro cambi. Se non c'è rispetto, chiudi la porta»
1 ora fa:Stipendi e pensioni, in Calabria le donne hanno una retribuzione inferiore agli uomini. «Urge una riforma»
21 ore fa:Visita dell'ambasciatore dell'Azerbaigian a Corigliano-Rossano

Rsa Cariati, Smurra (Epas) chiede maggiori soluzioni per il post degenza

1 minuti di lettura

CARIATI - «Che il reparto di geriatria della Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) medicalizzata del basso Jonio offra un servizio di qualità ed indispensabile per le comunità dell’hinterland di Cariati è comprovato anche dall’allarme che si scatena ogni volta che si palesa una sua ipotetica chiusura. Spogliare il territorio di un presidio così importante sarebbe un danno. Ma un’altra emergenza era e resta quella che le famiglie si trovano ad affrontare dopo le dimissioni. I tre mesi successivi sono i più critici. La Regione Calabria individui percorsi dedicati». È quanto dichiara Mario Smurra, Presidente nazionale dell'Ente di Patronato e di Assistenza Sociale (EPAS), facendosi portavoce delle istanze delle famiglie costrette ad affrontare senza strumenti e competenze adeguate la fase del post degenza.

«Smurra - riporta più avanti la nota - coglie l’occasione per complimentarsi con l’equipe guidata dal dottore Gaetano Cucinotta per l’impegno portato avanti tra le mille difficoltà dovute anche alla cronica carenza di personale medico e paramedico e di esprimere soddisfazione per l’arrivo di due medici cubani a supporto delle attività del Vittorio Cosentino. Occorrerebbe o aumentare il periodo di degenza e di conseguenza dotare la struttura di risorse umane adeguate o trovare una soluzione per il periodo successivo alle dimissioni (3 mesi), poiché si tratta nella maggior parte dei casi di pazienti a rischio che meriterebbero l’assistenza di personale specializzato».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.