3 ore fa:La Scuola di Scacchi Co-Ro alle finali dei "Campionati italiani a squadre under 18"
3 ore fa:BH, Stasi replica a Antoniozzi e De Francesco: «Il Comune non ha mai interrotto il dialogo»
4 ore fa:La dieta mediterranea come modello per lo sviluppo sostenibile
4 ore fa:Francavilla Marittima, camion si ribalta sulla Strada Provinciale 172: ferito l'autista
1 ora fa:Pronto Soccorso Castrovillari, sedia a rotelle riparata con un tubo da catetere. «Sanità alla deriva»
1 ora fa:«Addio BH? Lavoreremo ancora più speditamente per una pianificazione strategica del porto»
35 minuti fa:Riparte il percorso del PSA della Sibaritide: «Ora lo portiamo a compimento!»
2 ore fa:Più di 37 milioni destinati a interventi sulla rete ferroviaria della Calabria
5 minuti fa:Anche l'Alto Jonio irraggiungibile via treno: pendolari in rivolta si appellano al Presidente Occhiuto
2 ore fa:Frane, all’Unical creata la macchina che riesce a prevenirle

La Pro Loco di Trebisacce sfrattata da palazzo Massafra... dopo appena un mese

1 minuti di lettura

TREBISACCE - Si sta consumando un altro giallo all'ombra del borgo marinaro: la Proloco di Trebisacce non ha più una sede. Il sodalizio di promozione culturale, turistica e identitaria era stato legittimata dalla delibera commissariale numero 1/2024 a utilizzare i locali di palazzo Massafra, immobile comunale, per offrire un servizio gratuito di promozione turistica per l’Ente comunale: «Nel giro di un mese - si legge oggi nella nota dell'associazione - si è vista revocata la concessione pur avendo ottemperato appieno a quanto indicato nell’atto di donazione».

A chi giova tutto ciò? È quello che si chiedono i componenti della Proloco trebisaccese sottolineando l'importante servizio gratuito di promozione e valorizzazione del territorio al fianco dell’Ente comunale «rivestendo - sottolineano - con la sua attività, un ruolo primario all’interno del territorio».

Per L’ Associazione usufruire di una sede, «non per fini utilitaristici né come strumento di potere», è da considerarsi «strategico per promuovere una visione ottimale del territorio dal punto di vista della sostenibilità sociale, turistica ed economica». Diversamente si profilerebbe un grave deficit culturale e sociale «che - precisano ancora dalla Proloco - andrebbe a penalizzare ulteriormente la Città di Trebisacce».

A sostegno della Proloco Trebisacce è sceso in campo anche il presidente regionale Unpli Calabria, Filippo Capellupo, esprimendo «solidarietà e stupore» per quanto accaduto e ribadendo l’importanza di una sede che avvalori l’impegno profuso delle Proloco Unpli nei diversi ambienti territoriali della Calabria. «È stato firmato - ricorda Capellupo - per il terzo quadriennio di continuo, un protocollo d’intesa tra Il Presidente nazionale Unpli Antonio La Spina e Anci (Associazione nazionale comuni italiani) che riconosce alle Proloco azioni tese a valorizzare la cultura locale e a rafforzare i valori identitari del territorio in relazione allo sviluppo del turismo e alla valorizzazione e tutela del patrimonio immateriale e materiale, concedendo alle stesse l’uso gratuito di beni demaniali o altre proprietà pubbliche da destinarsi alle finalità sopra citate o comunque a finalità pubbliche (articolo 4 )». Inoltre l’articolo 10  dello stesso protocollo d'intesa sulla Disciplina delle associazioni Proloco legge reg cal nr 19 del 2020, sottolinea la stretta collaborazione tra Comuni e Proloco circa le convenzioni da stipulare per la redazione dei programmi e dei progetti turistici  locali. Inoltre si precisa che le Proloco unpli, 6.170 in tutta Italia, formano la prima rete del terzo settore Italiano, riconosciuta dalle leggi e dal Consiglio dei Ministri. «Alla luce di tutto ciò - conclude Capellupo - risulta ancora più incomprensibile la decisione prima di affido e poi di revoca di sede alla Proloco città di Trebisacce da parte del Comune di Trebisacce».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.