A Roseto Capo Spulico un incontro pubblico sul tema “Lento pede - Vivere nell’Italia estrema”
Una sfida che chi vive nei Borghi tocca con mano ogni giorno, tra tanti punti di forza e altrettanti limiti. L'incontro presenterà il lavoro di ricerca con Csv e Università della Calabria
ROSETO CAPO SPULICO - Vivere nell’Italia estrema è una sfida che chi vive nei Borghi tocca con mano ogni giorno, tra tanti punti di forza e altrettanti limiti. Ma vivere nei Borghi vuol dire anche saper cogliere le opportunità dei territori, le potenzialità ancora inespresse, i nuovi orizzonti di un modo di vivere in continua evoluzione.
«In questi nuovi percorsi di sviluppo - si legge nella nota di presentazione dell'incontro - un ruolo da protagonista spetta al mondo del Terzo Settore, che può e deve essere in grado di intercettare queste opportunità per generare nuova economia. Di questo e di molto altro si parlerà nell’incontro pubblico “Lento pede - Vivere nell’Italia estrema”, in programma Mercoledì 28 febbraio 2024, alle ore 17.00, presso l'Antico Granaio di Roseto Capo Spulico, che vedrà la presentazione dell'importante lavoro di ricerca a cura di Domenico Cersosimo e Sabina Licursi ,edita da Donzelli, e portato avanti dal CSV Cosenza e dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria. Il lavoro si inserisce nella più vasta indagine di Riabitare l’Italia, che punta efficacemente a liberare dalla metrofilia e dal pregiudizio urbanocentrico lo sguardo che indaga le aree interne».
«In quest’ottica, in tutti questi anni, l'Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Rosanna Mazzia ha intrapreso un percorso virtuoso al fianco dell’Associazionismo locale e territoriale, instaurando partnership strategiche per favorire e sostenere le associazioni e allo stesso tempo offrire servizi per la comunità residente e temporanea. Sinergie che hanno portato grandi risultati a livello progettuale, economico e sociale».
«Insieme alle nostre associazioni e agli enti del terzo settore – ha affermato il Sindaco Rosanna Mazzia - abbiamo intercettato numerosi finanziamenti su altrettanti progetti che si stanno concretizzando sul territorio e su molti altri che andremo a sviluppare di qui a breve. Insieme ai nostri volontari abbiamo offerto importanti servizi ai cittadini durante tutto l’anno e ai nostri ospiti nel periodo estivo. Insieme a loro abbiamo ottenuto riconoscimenti che hanno portato Roseto a diventare un modello di Economia Civile su scala nazionale. Insieme a loro continueremo a lavorare, fornendo tutti gli strumenti necessari affinché possano portare avanti i loro percorsi associativi e, perché no, lavorativi».