La discarica “La Silva” rimane un tema irrisolto per la città di Cassano
Lo denuncia in una nota stampa Tempo (Cgil Pollino-Sibaritide-Tirreno): «Questa comunità, questo territorio meritano le condizioni per migliori prospettive di sviluppo, per determinare le quali sarebbe utile una maggiore coesione sociale»
CASSANO JONIO - «La vicenda riguardante la discarica “La Silva”, rimane un tema irrisolto per la Città di Cassano Jonio. Dopo il chiarimento pubblico del Sindaco Papasso, condivisibile nel merito e nei toni, i cittadini restano comunque di fronte al dilemma rispetto a quali possano essere gli sviluppi di questa storia, preso atto di un contesto politico-istituzionale sconfortante e avvilente, dai versanti nazionale, regionale e provinciale, per come traspare dalle stesse parole del Sindaco».
Inizia così la nota stampa di Michele Tempo, responsabile Camera del lavoro di Cassano Jonio, Cgil Pollino-Sibaritide-Tirreno.
«Appare evidente a un qualsiasi profano - spiega - che il sito dovrebbe essere stato chiuso da tempo e messo in sicurezza, che la discarica è abbondantemente satura, che il territorio è stato fin troppo sfruttato, che troppi eventi inquietanti si sono verificati, incendi per autocombustione o no, che troppi rischi sono stati corsi e si stanno correndo per la sicurezza del territorio e dell'ambiente, per la salute dei cittadini. Salvaguardia ambientale e sicurezza delle popolazioni sono temi cruciali per un Paese, l'Italia, che ha da fare i conti permanentemente con la fragilità del territorio e con il dissesto idrogeologico, ma anche con una cronica incapacità ad attuare politiche di tutela ambientale efficaci e risolutive che vadano oltre gli annunci e la propaganda».
«A questo si aggiunge una Regione costantemente indietro rispetto ad un'emergenza rifiuti che viene affrontata senza affrontarla, lasciando tutto com'era, innalzando casomai monumenti al pattume, monumenti di pattume, non dando seguito a strategie e piani, pur previsti, anche per la realizzazione di nuovi impianti. La conseguenza è che i problemi restano in capo sempre agli stessi, territori, amministratori e cittadini, che hanno pagato e pagano prezzi più alti del lecito. Questa comunità, questo territorio meritano le condizioni per migliori prospettive di sviluppo, per determinare le quali sarebbe utile una maggiore coesione sociale evitando attacchi istituzionali inutili e immotivati, che potrebbero giovare solo ad altri, fuori da questa Città».