Connubio istituzionale e culturale tra la scuola arbëreshë e Anpi Castrovillari
Il cammino futuro sarà un percorso condiviso che avrà due fondamentali coordinate: il recupero memoriale della Resistenza Antifascista e lo stimolo all’attuazione dei diritti e delle libertà che la Carta Costituzionale riconosce
CASTROVILLARI - La sezione Anpi di Castrovillari “Castriota-Magnelli” ha incontrato a Frascineto Gianfranco Maletta, Dirigente Scolastico, e Carmelo Vacca, Dsga, dell’Istituto omnicomprensivo Polo arbëreshë.
L’Anpi era rappresentata da Donatella Laudadio e da Piera Roseti, entrambe del Comitato di sezione e componenti il Coordinamento Scuola.
Punto di partenza dell’incontro è stato il Protocollo d’intesa nazionale tra Anpi e Miur che riporta due fondamentali coordinate: da una parte, il recupero memoriale, da parte delle giovani generazioni, delle figure e delle azioni che, attraverso la Resistenza Antifascista, hanno costruito l’Italia democratica, regolamentata dalla nostra Costituzione, recuperando quel passato, senza il quale il presente è senza direzione di senso e il futuro è avvolto nelle nubi dell’incertezza; e dall’altra, lo stimolo all’attuazione dei diritti e delle libertà che la Carta Costituzionale formalmente riconosce, ma che non sono concretamente esigibili, o non esigibili da tutti i cittadini, lasciando cosi la democrazia in parte incompiuta.
L’ambiente più ricettivo per questa azione è sicuramente la scuola, “organo costituzionale”, come la definì Calamandrei, perché non produttrice di beni, ma formatrice di cittadini.
In questa ottica costituzionale si è manifestata l’attenzione dell’Anpi al mondo arbëreshë, mondo assai presente nel territorio di Castrovillari, attraverso numerosi Comuni, e del quale vuole contribuire a tutelare e rafforzare l’identità e la specificità, in un’ottica di eguaglianza nella diversità, collaborando con la scuola e con tutte le forze culturali di quel territorio, supportando, sostenendo, arricchendo, l’azione egregia già intrapresa dal Polo Scolastico arbëreshë.
Il Dirigente scolastico ha mostrato subito una grande sensibilità alla tematica, illustrando le numerose iniziative già intraprese, o programmate, concordate con i Comuni etnicamente affini, ma anche con il Comune di Castrovillari, che negli Istituti Superiori accoglie un gran numero di studenti arbëreshë e che traggono giovamento dalle agevolazioni previste dalla legge 482/99, in termini di abbassamento delle soglie del numero degli alunni; ma ha anche deprecato l’attuazione inadeguata della suddetta legge in molte parti fondamentali, soprattutto la mancata attuazione della previsione di diffusione nella scuola della lingua originaria, che non viene più rivissuta, vivificata, rinvigorita, né attraverso l’insegnamento, né attraverso la pratica, soprattutto dalle giovani generazioni, e rischia l’estinzione.
Anche il Dsga ha illustrato alcune prerogative importanti della legge, augurandosi una maggiore sinergia fra le istituzioni, annunciando al contempo un’iniziativa corale già concreta, che si realizzerà nel prossimo sabato 27 maggio, proprio a Frascineto, a cui parteciperanno numerosi protagonisti del mondo arbëreshë.
Tutti hanno ribadito di ritenere di importanza fondamentale il connubio istituzionale e culturale tra scuola ed Anpi che si mette a disposizione con un’azione di supporto, accompagnamento e/o proposta così come prevista dal Protocollo d’intesa nazionale, di cui in premessa.
Il cammino futuro sarà dunque un percorso condiviso.