Ianni si unisce all’appello della Sila Greca: «Ripristinare la Guardia medica»
La Camera del Lavoro di Cosenza al fianco di Longobucco, Bocchigliero e Campana che chiedono, a gran voce, la riattivazione del servizio
COSENZA - «Bene ha fatto la Cgil di Longobucco a organizzare una manifestazione con le popolazioni di Longobucco, Bocchigliero e Campana per chiedere, a gran voce, la riattivazione del servizio di guardia medica, un servizio indispensabile per garantire un livello minimo di assistenza alle popolazioni di queste comunità, interne e di montagna, costituite prevalentemente da anziani e da sempre abbandonate».
È quanto afferma Massimiliano Ianni, della Cgil Camera del Lavoro Cgil Cosenza.
«Il ripristino del servizio di guardia medica in queste zone interne e di montagna – spiega - è indispensabile perché la guardia medica in quest’area (Sila Greca) risulta essere l’unico presidio sanitario di primo intervento in quanto gli altri presidi distano troppi chilometri e ci vuole più di un’ora di macchina per poterli raggiungere. Come Camera del Lavoro di Cosenza riteniamo necessario che il Diritto alla Salute, che è un diritto Costituzionale, venga garantito a tutti i cittadini, soprattutto agli anziani e a chi vive nelle zone interne e disagiate, come la Sila Greca. È un fatto di civiltà. A nostro avviso, garantire nelle zone interne e montane diritti essenziali come la Salute e l’Istruzione può essere un buon antidoto al drammatico fenomeno dello spopolamento».
«Come Camera del Lavoro di Cosenza, nell’annunciare che saremo al fianco di queste comunità che rivendicano il riconoscimento del sacrosanto Diritto alla Salute, chiediamo al presidente della regione Calabria, Roberto Occhiuto, un suo fattivo intervento per la risoluzione della problematica. Sarebbe un’operazione politica straordinaria per un’area da sempre dimenticata e vessata dallo spopolamento, dalla disoccupazione e da un dissesto idrogeologico senza precedenti» conclude.