5 ore fa:Musei Diocesani di Calabria: una rete in dialogo per valorizzare il territorio
7 ore fa:Maracanã Sport - In onda la terza puntata della trasmissione sportiva
6 ore fa:VOLLEY - La Pallavolo Rossano asd pronta alla sfida esterna contro la Pink Volo Lamezia
7 ore fa:Maracanã Sport - In onda la quarta puntata della trasmissione sportiva
5 ore fa:Il Centro Antiviolenza “Fabiana Luzzi” premia il Maresciallo Maria Iuso: «Una guida sicura per le donne che chiedono aiuto»
6 ore fa:In arrivo la prima edizione di "Agri Morano 2025"
7 ore fa:Maracanã Sport - In onda la quinta puntata della trasmissione sportiva
4 ore fa:Frontale sulla Statale 106 a Calopezzati: vola il blocco del cambio ad un'auto. Due feriti
4 ore fa:Euristeo Ceraolo incontra Pier Felice degli Uberti: omaggio alla cultura e alle eccellenze di Rossano
7 ore fa:Maracanã Sport - In onda la sesta puntata della trasmissione sportiva

A Longobucco la sagra della "cuccìa" rigorosamente cotta “ntra pignata” . Ecco quando

1 minuti di lettura

LONGOBUCCO - Nel comune dell’entroterra calabrese si terrà una sagra tanto attesa quanto partecipata e molto sentita: parliamo della Sagra della Cuccìa, organizzata dall’associazione v.e.s.c.a ed avrà luogo in Largo Sfera dalle ore 18.00 in poi il 12 dicembre.  Oltre alla “cuccia” saranno presenti molti fritti della tradizione e della buona sangria.

La "cuccìa" è un piatto tipico ed esclusivo del nostro territorio. Non si conosce l'origine di questo piatto, soprannominato piatto dei poveri, ma si ha la certezza che questa tradizione si tramanda da più di un secolo in occasione della festa di Santa Lucia che si celebra il 13 dicembreLa cuccìa deriva dal nome coicos, chicchi o grani, la stessa radice linguistica di “cuscusu”. L’usanza di fare il grano cotto è una delle tradizioni più antiche della storia e della alimentazione della cucina calabrese. Oggi, quella più conosciuta è la versione della cuccìa dolce ma all'origine, la cuccìa era solo grano bollito, condita con l’olio. In alcune parti della Calabria è usanza prepararla con il miele o con il vino cotto (“U must cott”).

Per preparare il piatto si mette il grano in un pentolone, più conosciuto in dialetto come “A pignata", con aggiunta di acqua e si fa bollire per circa due o tre ore. Un altro buon consiglio per degustare la "cuccia" è prelevarla dal pentolone con un mestolo, metterla in un piatto con un pizzico di sale e mangiarla con un buon bicchiere di vino, rigorosamente locale oppure con il cioccolato!

(Fonte foto ricette di sicilia.site) 

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia