Mormanno punta sul marchio identitario di "Borgo del Ben Essere"
Regina: «Una sfida avvincente che ci vede convintamente aderire ad un modello di sviluppo che va nella direzione di scegliere idee e soluzioni per migliorare la qualità della nostra proposta di promozione del territorio»
MORMANNO - Se le aree interne sono il nuovo trend per i viaggiatori dell'epoca post covid e l'esperienza turistica diventa sempre più a contatto con la realtà che si visita, serve allora un’azione mirata che punti a realizzare un marchio di identità.
Così l'entroterra italiano diventa ricco di Borghi del Ben Essere, vale a dire spazi entro cui si realizzano momenti di crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, dove la piena e produttiva occupazione e un lavoro decoroso per tutti, garantiscono modelli di consumo e produzione sostenibili. In più si cura il paesaggio, si valorizzano i beni architettonici ed ambientali che interessano i centri storici e la cultura dell'arte. Luoghi che diventano momento per tutelare la salute, promuovere il benessere, migliorare la qualità e lo stile della vita.
C'è tutto questo nella scelta dell'esecutivo guidato dal Sindaco di Mormanno, Paolo Pappaterra, di aderire all'idea progettuale "Calabria l'abbondante" promossa dall'associazione "Scientifica Biologi Senza Frontiere" dove tra lo sviluppo delle attività c'è quella del marchio "Borghi del Ben essere".
Una scelta che va nella direzione della sostenibilità capace di coinvolgere il maggior numero di comunità con specifici requisiti unite dal raggiungere questi comuni obiettivi, per far sì che nessuno resti indietro nel lungo e faticoso cammino della consapevolezza che stili di vita ecocompatibili con lo sviluppo possono davvero cambiare il corso della vita dei territori.
«Una sfida avvincente e, crediamo, possibile - ha aggiunto l'Assessore Angelica Regina - che ci vede convintamente aderire ad un modello di sviluppo che va nella direzione di scegliere idee e soluzioni, non solo per elevare il livello dell'azione amministrativa, ma anche per migliorare la qualità della nostra proposta di promozione del territorio».