Trebisacce, installato nel Centro storico un defibrillatore donato dalla famiglia Cataldi-Bentivenga
Il borgo da oggi vanta una maggiore copertura sotto il profilo della cardioprotezione. Il prezioso strumento salvavita è stato donato alla comunità e consegnato all'Associazione Confraternita di Misericordia di Trebisacce
TREBISACCE - Un defibrillatore semiautomatico, contenuto all’interno di una teca protettiva, è stato posizionato nel Centro storico di Trebisacce, in piazza Omero, nei pressi della Chiesa Madre di San Nicola di Mira. Il prezioso strumento salvavita è stato donato alla comunità trebisaccese dalla famiglia Cataldi-Bentivenga che ha provveduto a consegnarne un secondo alla meritoria Associazione Confraternita di Misericordia di Trebisacce scelta per l'‘impegno e la quotidiana attività sul territorio,
«Il defibrillatore - spiega Vincezo Liguori, Governatore della Confraternita - è stato acquistato in memoria della signora Filomena Bentivenga, tragicamente scomparsa, e di cui resta un ricordo vivo e presente. L’installazione del defibrillatore è avvenuta dopo una cerimonia religiosa officiata da Don Joseph Vanson, che ha presieduto anche alla benedizione dell’importante strumento di vita. Il defibrillatore automatico è in grado di determinare se, per il ritmo cardiaco che sta analizzando, sia necessaria o meno una scarica, selezionando automaticamente il livello di energia necessaria. La persona che lo utilizza, che dev’essere abilitata con apposito corso, non ha la possibilità di forzare la scarica nel caso in cui non fosse necessari».
«Ecco perché la Confraternita Misericordia di Trebisacce, ha provveduto con propri esperti qualificati a formare un gruppo di cittadini attivi all’utilizzo del DAE. Che il sorriso di Filomena continui a splendere nel grande gesto di generosità della famiglia Cataldi-Bentivenga, confidando su un ritorno all’aiuto reciproco, sulla “paesanità” un valore quasi perduto in un periodo storico complesso come quello che stiamo vivendo» conclude.