Protesta dei lavoratori della strada Longobucco-Mare: senza stipendio da luglio
I sindacati precisano che non è la prima volta che questi lavoratori proclamano lo stato d’agitazione «perché finora non hanno mai ricevuto il pagamento dello stipendio alla scadenza prevista»
LONGOBUCCO - I lavoratori impegnati nel cantiere di Longobucco per i lavori del IV lotto II stralcio della strada Longobucco – Mare, questa mattina, si sono fermati e, insieme ai rappresentanti della Fillea Cgil, stanno presidiando il cantiere.
I lavoratori stanno protestando per il mancato pagamento delle spettanze maturate nei mesi di luglio e di agosto.
«La Fillea Cgil Calabria non è adusa a strumentalizzare nessuna questione, nel suo agire quotidiano, invece, non fa altro che tutelare i diritti dei lavoratori. È così anche per quanto riguarda la vicenda di questi lavoratori che finora non si sono mai visti pagati alla scadenza prevista e questo lo si può facilmente riscontrare dai bonifici dei pagamenti dei lavoratori. Perciò, non è la prima volta che questi lavoratori proclamano lo stato d’agitazione. Oggi si sono fermati e lo faranno a oltranza fino a quando non si vedranno liquidate le spettanze che vantano».
A dichiararlo, in una nota congiunta, sono il segretario generale della Fillea Cgil Calabria, Simone Celebre, e Giuseppe De Lorenzo segretario generale della Fillea Cgil Pollino Sibaritide Tirreno.
I rappresentanti della Fillea hanno già informato, o lo stanno facendo ora, della protesta dei lavoratori la Prefettura di Cosenza, la stazione appaltante e il Rup. «Non escludiamo di chiedere alla stazione appaltante – hanno annunciato, alla fine, i rappresentanti della Fillea Cgil – la sostituzione per il pagamento delle spettanze ai lavoratori».