47 minuti fa:La terra trema ancora e fa paura ma i Comuni del nord-est non investono in Protezione civile
17 minuti fa:Exe Overflow 2024 anche una squadra di Corigliano-Rossano alla grande esercitazione dei Vigili del Fuoco
1 ora fa:Cariati, Le Lampare «Grave mancanza di trasparenza nel Comune»
2 ore fa:Anche Straface all'inaugurazione dell'anno scolastico del Carcere di Corigliano-Rossano
3 ore fa:Affidato ad Antonio Fazio il coordinamento provvisorio di Sinistra italiana a Corigliano-Rossano
3 ore fa:«Tornare in Calabria per le festività natalizie è un "lusso" per pochissimi»
4 ore fa:Succurro a Tirana: «Importante rimanere uniti nella diversità. Le tradizioni arbëreshë sono e resteranno parte della nostra storia»
1 ora fa:Consegnati sette nuovi treni ibridi Intercity per collegare Calabria, Basilicata e Puglia
4 ore fa:Il rossanese Valentino De Martino ha preso parte alla 40esima edizione della "Estra Firenze Marathon 2024"
2 ore fa:Concessioni cimiteriali a Calopezzati, Amodeo chiede chiarimenti al Sindaco

Da Diamante a Rocca Imperiale, la Calabria coast to coast di Paolo Severini stasera su Rai 5

1 minuti di lettura

COSENZA - Un viaggio alla scoperta di una terra che, dal Tirreno allo Jonio, si sviluppa alle pendici del Parco Nazionale del Pollino. Un coast to coast che attraversa piccole comunità ricche di storia, di tradizioni e di idee che si proiettano nel futuro, nonostante le difficoltà che queste terre vivono da sempre.

È il viaggio del doc di Paolo Severini ”La restanza, Calabria e nostalgia”, in onda stasera (domenica 4 settembre) alle 22 su Rai 5. Si parte dalla costa dei Cedri, a Diamante, una località turistica, che non rinunciato alla tradizione della coltivazione del cedro.

Le cedriere calabresi sono meta dei rabbini che selezionano i frutti migliori per la festa di Sukkòth. Diamante è un paese che si affaccia sul mare, anche se ha perso la sua vocazione marittima, ma Maurizio, uno degli ultimi pescatori, non vuole abbandonare la sua pesca sostenibile. La strada che porta a Morano Calabro è tortuosa. A Campotenese, Biagio produce mozzarelle e ricotte con il latte delle sue mucche, mentre Selene mostra suoi campi di lavanda e Dino fa da guida con il suo motocarro.

A Plàtaci, invece, dalla fine del 1400, la comunità albanese ha messo le sue radici. La comunità arbëreshe ha caratterizzato l’evoluzione di questo pezzo di Calabria. Lo zoti (il prete nella confessione bizantina) racconta come vive la sua comunità, mentre Daniela (una ex astrofisica che ha abbandonato la sua carriera universitaria per tornare qui) mostra la sua azienda biologica. E sempre qui, Rossella ha una cantina e Saverio produce pasta.

Per arrivare a Oriolo bisogna percorrere una strada alle pendici del parco del Pollino. Nel centro storico tre ragazzi suonano gli strumenti dei loro nonni: zampogna, organetto e tamburello. Nel castello si trova un osservatorio sismico, inaugurato nel 1978 dal professor Toscani. Il coast to coast approda, infine, a Rocca Imperiale dove, dietro il castello Svevo, Egidio e i suoi cani cercano i tartufi.

Il viaggio nel paese continua in compagnia di Virgilio e Nicoletta, due novantenni nati e cresciuti qui: la loro forza, la memoria che custodiscono e la tempra fisica sono assolutamente invidiabili. Si chiude con Enzo, un costruttore di organetti, che suona davanti al castello.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.