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Cariati in emergenza rifiuti ed acqua: richiesto l'intervento del Prefetto di Cosenza

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CARIATI - All'emergenza rifiuti si aggiunge la mancata erogazione d'acqua che sistematicamente coinvolge più zone e rioni di Cariati (a volte per settimane intere).

Le tonnellate di rifiuti ammassati in strada rappresentano un problema di decoro pubblico ma soprattutto ambientale e di salute. Quest'ultima è a rischio anche per gli episodi illeciti di chi purtroppo dà fuoco ai cumuli di rifiuti, sprigionando diossina. 

Ieri, l'avvocato Mario Sero e Tommaso Critelli (gestori della pagina La Voce del Popolo) hanno scritto al Prefetto di Cosenza richiedendo il ripristino dei servizi essenziali (acqua, raccolta della spazzatura, pulizia e decoro urbano) e di conseguenza, dell'ordine pubblico. Le proteste infatti continuano giornalmente, causando ulteriori disservizi dovuti all'intransitabilità delle strade. 

Nella lettera, il problema rifiuti viene definito come organizzativo, gestionale e amministrativo «atteso che nessun altro comune della provincia di Cosenza vive la nostra drammaticità».

Mimmo Formaro (Le Lampare) commenta così: «Stiamo vivendo una situazione disastrosa, causata dalla mala amministrazione di questo paese. Il grave danno non è soltanto di immagine e quindi turistico, ma soprattutto ambientale e di salute pubblica. Non è da trascurare anche l'aspetto economico delle casse comunali; la differenziata è saltata e tutto sta finendo in discarica per costi esorbitanti. C'è un danno dopo l'altro, che paghiamo e pagheremo anche dopo l'auspicabile caduta del sindaco».

 

 

Virginia Diaco
Autore: Virginia Diaco

Studio materie umanistiche e amo scrivere. Ho ricevuto diversi riconoscimenti in ambito letterario, tra cui il V Premio Internazionale di poesia “Giovanni Bertacchi” con la poesia “Preghiera alla vita che toglie vita” e la Menzione della Giuria nella prima edizione del Concorso Letterario Internazionale “Il Viaggio” con la poesia “Consumato negli occhi”. Attraverso le parole esprimo il mio mondo, grazie ad esse conosco quello altrui. Lo scopo più forte che sento di avere è quello di rendere giustizia - quanto più possibile - alla bellezza, all’arte e alle vulnerabilità sociali.