Vincenzo Rodi è stato nominato presidente del sindacato Usip-Polizia di Stato
Il sostituto commissario in servizio presso la Questura di Cosenza, è stato nominato al vertice della sigla sindacale, uno degli obbiettivi di mandato: «La grave carenza di organico dei presidi di Polizia della costa ionica cosentina»
CORIGLIANO-ROSSANO - Importanti nomine per la Calabria per l’Unione Sindacale Italiana Poliziotti, il Sindacato di riferimento della Confederazione Uil all’interno della Polizia di Stato. Nel corso dell’Esecutivo Nazionale, tenutosi a Roma nei giorni scorsi, il Sostituto Commissario Vincenzo Rodi, in servizio presso la Questura di Cosenza, è stato nominato Presidente della sigla sindacale.
«Mi metterò a disposizione dell’organizzazione ed a supporto dell’intera Segreteria Nazionale per il raggiungimento degli obiettivi che ci siamo prefissati. L’impegno maggiore sarà dedicato a fornire il massimo sostegno alla preziosa opera messa in campo dal Segretario generale nazionale Vittorio Costantini, mirata al rinnovamento del panorama sindacale all’interno della Polizia di Stato attraverso la costruzione di un nuovo polo di aggregazione sindacale», ha dichiarato Rodi, 53 anni, una laurea in giurisprudenza ed una lunga esperienza alle spalle.
«L’obiettivo – ha concluso il Presidente – è quello di superare la fase stagnante del sindacalismo della Polizia di Stato e di proporre misure di tutela concrete a favore della categoria, in un’epoca in cui il nostro lavoro è soggetto a troppe spinte e controspinte mediatiche che non consentono ai poliziotti di operare nel quotidiano con la giusta serenità».
Non manca poi un riferimento alla escalation criminale nella Sibaritide con gravissime intimidazioni ai danni di alcune aziende impegnate nei lavori di costruzione del mega lotto della S.S. 106: «La sicurezza non è uno slogan ed il controllo del territorio non può certo essere praticato solo con i buoni propositi. In sintonia con la Confederazione Uil, interverremo presso il Dipartimento di Pubblica Sicurezza per segnalare nuovamente la grave carenza di organico dei presidi di Polizia della costa ionica cosentina».
(fonte comunicato stampa)