Arrivano le Spighe Verdi, l'alter ego green dell'ambita Bandiera Blu
Fino al 2021 erano 59 le località rurali in Italia ad avere il prestigioso riconoscimento della FEE, 6 in Calabria tra cui Roseto Capo Spulico, Montegiordano e Trebisacce. Martedì 26 luglio le nuove assegnazioni
CORIGLIANO-ROSSANO - Martedì 26 luglio alle ore 11.00 si terrà online la conferenza stampa dove verranno annunciati i comuni italiani che si sono aggiudicati le “Spighe Verdi italiane 2022”.
Fino allo scorso anno era 59 le località rurali italiane che si sono potute fregiare del prestigioso riconoscimento che è di fatto l'alter ego verde della Bandiera Blu. L'ambito vessillo è rilasciato sempre dalla FEE, stesso ente che assegna del Blu flag, e per ottenerlo i comuni devono rispondere a particolari e stringenti canoni di sostenibilità e qualità ambientale e, nel caso specifico, di eccellente produttività agroalimentare.
Tra le 59 località premiate lo scorso anno ce n'erano 6 calabresi e tra queste tre ricadenti nel territorio della Sibaritide: Montegiordano, Roseto Capo Spulico e Trebisacce. Che sicuramente cercheranno la riconferma per un nuovo ed ambito vessillo.
La speranza è che la schiera delle spighe verdi nel nostro territorio possa ampliarsi per spingere i cittadini verso un processo di consapevolezza ormai necessario per rilanciare le aspettative della Calabria del nord est ma anche per creare nuove opportunità di promozione del patrimonio identitario materiale e immateriale che è custodito nella Sibaritide.
Il programma “Spighe Verdi”, sviluppato da FEE Italia - Foundation for Environmental Education, in collaborazione con Confagricoltura, ha lo scopo di favorire lo sviluppo sostenibile e la tutela dell’ambiente nei comuni rurali, attraverso un sistema di certificazione volontario, collaudato in 30 anni di esperienza internazionale con il programma “Bandiera Blu”.
In particolare, Spighe Verdi è il programma per lo sviluppo rurale sostenibile. Si rivolge ai comuni che intendono valorizzare e investire sul proprio patrimonio rurale, migliorando le buone pratiche ambientali. Nel rapporto che si crea tra comune, agricoltori e comunità locale sta il successo di Spighe Verdi, un programma flessibile e adattabile per promuovere buone pratiche ambientali in diversi contesti territoriali.
Nel programma Spighe Verdi è centrale il ruolo che ha l’agricoltura nella difesa del paesaggio, nella tutela della biodiversità e nella produzione di alimenti di qualità. Il comune, per ottenere la certificazione e il marchio Spiga Verde, deve autocandidarsi seguendo un protocollo in cui è prevista la rispondenza a criteri contenuti in diverse aree tematiche (acqua, energia, agricoltura, rifiuti, assetto urbanistico, tutela del paesaggio, ecc.).