Riapre tutta e per intero l'area archeologica di Sibari. Un'occasione per forgiare consapevolezza
Soddisfatto il direttore Filippo Demma che è riuscito a raggiungere un altro ed importante risultato: la fruizione totale del parco. Il biglietto più costoso per entrare nella storia è di appena 5 euro e non sarà più un itinerario ridotto
SIBARI - Domani, 12 luglio, l'Area archeologica Parco del Cavallo sarà accessibile interamente. Hanno infatti risolto i gravi problemi tecnici che avevano costretto a ridurre l'itinerario interno. Ad annunciare la fruizione totale dello storico sito è il direttore del Museo, Filippo Demma, che dal suo arrivo in riva allo Jonio ha rivoluzionato totalmente il concept di fruizione e promozione del parco donandogli nuove prospettive.
«Gli inizi - ha scritto in un post sui social il direttore Demma - non sono facili mai, per nessuno. Il nostro - come sapete - è stato un po' più complicato di quanto avremmo voluto. La pandemia, la guerra, la lentezza con cui circolano le materie prime, il ritardo dell'industria "pesante" alla quale ci siamo dovuti rivolgere per acquistare quel che serviva a risolvere il problema».
Con la visita completa, si ripristina anche il biglietto d'ingresso regolare: per gli adulti tra diciotto e i venticinque anni, il costo è di due euro, per gli adulti oltre i venticinque è di cinque euro, per i minorenni, è gratuito.
Il Museo nazionale archeologico della Sibaritide, è visitabile da martedì a domenica, dalle ore dieci alle diciannove; il Parco del Cavallo, in particolare, è aperto dalle ore dieci alle ore sedici.
Abbiamo dunque, finalmente, un ulteriore e affascinante appuntamento culturale permanente nella Calabria del nord-est. Un'ottima occasione per i turisti di visitare un luogo leggendario che è stato culla della civiltà moderna e per gli autoctoni di "forgiare" la consapevolezza di vivere in un territorio straordinario.