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Caos con le bollette Tari a Co-Ro, lo stemma della città che manda in tilt il sistema

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CORIGLIANO-ROSSANO - «I cittadini hanno capito sin da subito che lo Stemma del Comune di Corigliano-Rossano, così come il Gonfalone e lo Statuto, pur essendo un elemento costitutivo della nuova Città, non è una priorità di questa di questa amministrazione. Le priorità sono ben altre: le carriere personali (da tutelare attraverso partiti intesi come taxi dal Sindaco, come il PD), l'iperattivismo facebookiano, cerimonie e parate quasi a cadenza giornaliera».

Lo dichiara in una nota il movimento civico Corigliano-Rossano Domani rappresentato in Consiglio comunale da un proprio gruppo all'opposizione.

«Ci sarà ancora molto da attendere, la giunta Stasi è in pieno assetto fantasma ma questo non autorizza nessuno, men che meno chi eroga servizi pubblici, a fare "di testa propria" e inventarsi un nuovo stemma, come ha stupidamente fatto la Soget in queste ultime ore – afferma Co-Ro Domani - la Soget, piuttosto, si preoccupi di dare corretta esecuzione al nuovo contratto sottoscritto, potenziando gli strumenti per combattere l'evasione, realizzando il "portale del contribuente" ed offrendo, finalmente, ai cittadini un servizio di qualità e che lo si faccia in tempi celeri».

«L'amministrazione ha già taciuto su alcuni importanti inadempimenti contrattuali, ad esempio sul ritardo di circa quattro mesi per l'apertura dello sportello su area Corigliano, sulle plance pubblicitarie non pulite e per l'emissione del ruolo idrico, che apprendiamo essere prescritto. Inadempimenti che hanno provocato sicuramente non pochi disagi ai cittadini e magari anche delle mancate entrate per il comune – si legge nella nota - il concessionario si preoccupi, piuttosto, di selezionare alla svelta i nuovi dipendenti e lo faccia sulla base delle competenze e per garantire la corretta esecuzione degli adempimenti contrattuali, non altro».

«C'è da sperare che l'unico errore sulla Tari sia solo lo stemma e non anche eventuali errori sulle riduzioni da applicare in favore dei cittadini ovunque residenti, visti i precedenti. Ma è bene che il concessionario chiarisca con l'amministrazione l'equivoco sullo stemma utilizzato, che compare persino sul sito web www.portaleabruzzo.com/calabria/108-corigliano-rossano/ - continua Mattia Salimbeni - invitiamo vivamente Sindaco ed Assessore al ramo ad esercitare il loro dovere di controllo su Soget ed a dare spiegazioni oltre alle indispensabili scuse alla Città per l'errore marchiano che, ancora una volta, mina le basi della Città Unica e ridicolizza all'esterno il nome di Corigliano-Rossano».

 

 

 

 

Francesca Sapia
Autore: Francesca Sapia

Ha due lauree: una in Scienze politiche e relazioni internazionali, l'altra in Intelligence e analisi del rischio. Una persona poliedrica e dall'animo artistico. Ha curato le rassegne di arti e cultura per diversi Comuni e ancora oggi è promotrice di tanti eventi di arti visive