Il PD di Co-Ro si appella al sindaco sugli atti di violenza che si susseguono nella città
Gli esponenti del Partito Democratico locale premono su Flavio Stasi affinchè prema su Prefetto e Interno per il potenziamento delle forze dell'ordine sul territorio
CORIGLIANO-ROSSANO – «Non si può rimanere in silenzio di fronte alla violenza criminale! Invitiamo tutte le forze politiche e sociali, tutte le associazioni, tutti i cittadini alla resistenza civile».
Lo comunica in una nota stampa, il PD Corigliano-Rossano.
«Davanti ad episodi così efferati che minano alla base la sicurezza pubblica e pesano come un macigno sull'economia cittadina, che segnano un degrado civile che non appartiene alla nostra storia di civiltà e alla maggioranza della nostra comunità, bisogna opporsi con forza militante – si legge nel comunicato - segnaliamo la necessità di una svolta culturale che respinga le forze oscure, ci si stringa attorno alle forze dell'ordine e se ne supporti l'azione di legalità».
«Rinnoviamo la richiesta di elevare a distretto il Commissariato di Polizia di Rossano e di rafforzare il presidio dei Carabinieri sia con uomini che con mezzi – continua il Pd di Co-Ro - riteniamo necessaria una capillare presenza dello Stato e uno strettissimo controllo del territorio da parte dei presidi istituzionali. Rinnoviamo la richiesta al Prefetto di rafforzare la dotazione di personale delle forze dell'ordine anche in vista della stagione estiva».
«Chiediamo al sindaco di intervenire con forza – si legge nella nota - presso il Ministro dell'Interno e il Prefetto di Cosenza, rappresentando lo stato di allarme sociale presente ormai da tempo nella nostra città e a farsi promotore di ogni necessaria iniziativa volta alla sensibilizzazione pubblica e per contrastare il dilagare di una mentalità mafiosa che non appartiene alla mentalità e alla cultura delle nostre popolazioni. Il PD di Corigliano-Rossano rinnova l'invito a tutte le forze politiche, sociali, culturali ed imprenditoriali a far sentire la propria voce contro questo preoccupante attacco alla convivenza civile e democratica».