Via Camogli soffocata dai liquami... e i bambini chiedono aiuto
A Schiavonea i più piccoli non possono più giocare in strada per la puzza di fogna che da giorni invade l’aria. Mentre sui social si litiga, in via Camogli si vive nell’abbandono tra rifiuti, muri pericolanti e liquami a cielo aperto

CORIGLIANO-ROSSANO – Non sono stati i social a segnalarlo. Sono stati i bambini. Quelli di Schiavonea, che da giorni non possono più giocare in strada perché lì, in via Camogli, l’aria è diventata irrespirabile. Hanno fermato i genitori, hanno chiesto «perché puzza così?», qualcuno ha iniziato a tossire. E allora la segnalazione è arrivata a noi.
Da quel momento, è diventato inutile perdersi tra tifoserie da tastiera e “massimi sistemi”. Nessun algoritmo, nessuna teoria urbanistica, solo un dato: odore di fogna costante, persistente, nauseante. E lo scenario non è da meno: muri pericolanti, rifiuti accatastati, liquami visibili a occhio nudo.
Nel frattempo, sui social si combattono guerre tra botanici autodidatti, idraulici improvvisati e difensori d’ufficio della qualunque. Politica e like, tecnica e sondaggi. Intanto, i bambini guardano da dietro un balcone, perché giocare a pallone non si può più: «là sotto fa troppo schifo, mamma».
E allora via Camogli non è più solo una strada trascurata. È la fotografia perfetta di un paradosso: una città che discute su Facebook mentre in certi quartieri si vive — letteralmente — ingoiando la puzza.
Se non fosse tragico, sarebbe quasi poesia urbana: "La Via dell’Aroma – ingresso libero, esperienza immersiva garantita”. Chissà, magari un giorno farà curriculum nei bandi turistici. Con tanto di brochure esperienziale. Per ora resta quello che è: una vergogna che chiunque può sentire. Basta passarci. E respirare.