Tavernise (M5S): «Per la tac dell'ospedale di Cariati, bando di 180 mila euro»
Il consigliere regionale pentastellato annuncia anche la gara per i lavori di manutenzione del reparto di radiologia, risultato dell'impegno politico e dei comitati cittadini del territorio
CARIATI - «E' stato sottoscritto nella giornata di mercoledì 27 aprile, dal Commissario straordinario dell'Asp di Cosenza, l'impegno di spesa, di 186.368 euro, e l'autorizzazione ad indire la gara per eseguire i lavori di manutenzione, necessari per l'installazione della Tac nel reparto di radiologia presso l'ospedale di Cariati».
Lo dichiara in una nota stampa, Davide Tavernise, capogruppo M5S in Consiglio regionale della Calabria.
«Tanto si è reso necessario dopo il sopralluogo, effettuato su disposizione della Direzione strategica, nei mesi scorsi, al fine di verificare le criticità nei locali che ospitano il reparto di radiologia – afferma Tavernise - è la seconda importante notizia nel giro di pochi giorni, che segue di fatto la proposta di reinserimento dell'ospedale di Cariati nella rete ospedaliera. Un atto, concreto, per cui ho costantemente sollecitato il Commissario straordinario dell'Asp di Cosenza, sia telefonicamente che negli incontri avuti, in ottemperanza agli impegni assunti poche settimane fa con i cittadini del territorio e che potrà incidere nella riduzione delle liste d'attesa».
«Da oltre dieci anni, da quando la Calabria si è vista commissariata sulla sanità, i cittadini del basso Jonio cosentino attendono queste notizie. Sono i primi importanti passi politici verso il ripristino di servizi sanitari ingiustamente scippati ad un territorio ampio. Risultati conseguiti grazie alla pressione costante dell'attuale rappresentanza politica regionale del territorio e alla partecipazione attiva dei cittadini tramite i comitati uniti per il Vittorio Cosentino e l'associazione Le Lampare – puntualizza Davide Tavernise - da tempo si tiene fermo il punto su un obiettivo condiviso: il presidio ospedaliero di Cariati deve tornare punto di riferimento per la sanità della presila greca, dell'alto crotonese e del basso Jonio cosentino, un bacino che d'estate supera i 300mila utenti».
«La Calabria ha i livelli essenziali di assistenza più bassi d'Italia, per cui non può che accogliersi con favore, anche la proposta di assunzione di circa 2.500 medici, utilizzando così le risorse dei decreti Calabria, fondamentali, oltre che necessari, per dare concretezza altresì alla riapertura degli ospedali di Trebisacce e Praia a Mare, oltre quello di Cariati – conclude Tavernise - senza assunzioni di personale medico, questi importanti passi in avanti sarebbero privi di ogni effetto».