«Siamo ad aprile e ancora non esiste alcuna programmazione turistica fatta dal comune di Co-Ro»
Lo afferma Francesca Aprile (Azione), che critica duramente l'amministrazione comunale
CORIGLIANO-ROSSANO - «Siamo alle solite! La stagione estiva sta per iniziare e la nostra amministrazione ci ripaga con le solite "briciole", che ancora non abbiamo neanche visto, prive di una vera e propria organizzazione turistica che merita una città come Corigliano Rossano».
Lo denuncia in un comunicato stampa, Francesca Amica dirigente provinciale di Cosenza in Azione.
«Arrivati ad aprile – si legge nel comunicato - non sappiamo ancora quale sarà la strategia turistica di questa amministrazione per il territorio cittadino e come operatori del settore, dei quali mi onoro di fare parte, non possiamo programmare gli investimenti all'interno delle nostre attività per essere coerenti e appetibili con la "valorizzazione" delle nostre risorse territoriali».
«L'amministrazione sa cosa vuol dire in questo difficilissimo periodo fare impresa turistica in questa città? – si chiede Francesca Amica - sa quanto è difficile navigare a vista in un settore diventato sempre più competitivo con una clientela sempre più esigente? Noi come città di Corigliano-Rossano con quale strategia affrontiamo il mercato turistico italiano ed europeo?»
«Il 50% della domanda turistica globale è rappresentata dai viaggiatori esperienziali – afferma il dirigente provinciale di Cosenza in Azione - una particolare filiera turistica nata in questi ultimi anni che permette di assaporare tutto il contesto territoriale, naturalistico, enogastronomico, sportivo, culturale, ecc., rispettando il luogo visitato, valorizzando e migliorando con la propria "vacanza" il territorio. Parliamo di un mercato turistico culturalmente elevato, con un trend sempre più in crescita, che coinvolge una clientela altamente formata che diventa parte della soluzione e non del problema come succede oggi all'interno della nostra città».
«Corigliano-Rossano è naturalmente vocata a costruire questa filiera turistica – afferma la Amica - ed è questo turismo che vogliamo tra le nostre vie dei borghi marinari, dei centri storici e delle zone montane, turisti che lasciano best practice, anche ai nostri cittadini, che lasciano ricchezze culturali ed economiche sul nostro territorio, non semplicemente "rifiuti", turisti che incentivano e supportano l'emancipazione della nostra città. Quando inizieremo a programmare in tempo, cioè a settembre, e seriamente la nostra stagione turistica?».