4 ore fa:Anche da Castrovillari si leva il grido: «L’Enel dispone, il Sindacato si Oppone»
5 ore fa:La Calabria ha celebrato il 251esimo Anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza
5 ore fa:Ambito territoriale Co-Ro, ultimi giorni per aderire all'avviso "AUTinclusione: insieme si può!"
8 ore fa:L’Unical a caccia di eccellenze scientifiche: parte una doppia call per l'Ateneo
3 ore fa:Episodi criminosi nella Provincia, i sindacati incontrano il Prefetto
6 ore fa:Pac, Coldiretti Calabria: «No al fondo unico proposto dall'Europa»
7 ore fa:Abbandonare un animale non è solo un atto crudele, è soprattutto un reato
4 ore fa:Due roghi dolosi al Nuovo Ospedale in meno di 24 ore: danni alla struttura, ma anche alla fiducia
7 ore fa:Alimentazione sana e sport: il Consorzio delle Clementine di Calabria IGP è partner ufficiale della Corigliano Volley
2 ore fa:Uva presenta una petizione per introdurre la supplenza per i consiglieri nominati assessori nei Comuni sopra i 15mila abitanti

L'associazione nazionale marinai di Italia in visita alla capitaneria del porto di Co-Ro

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - Nella mattinata odierna si è svolta presso la sede della Capitaneria di porto di Corigliano Calabro una visita istituzionale da parte dell’associazione nazionale marinai d’Italia.

Nella circostanza è stato presentato il Luogotenente Fabio Mazzotta, neo eletto presidente del gruppo Anmi di Trebisacce intitolato a Giuseppe Amorise, marinaio facente parte dell’equipaggio del sommergibile Andrea Provona. Ad accompagnarlo, il Luogotenente Pasquale Colucci consigliere nazionale Anmi Delegazione Calabria, il presidente del gruppo Anmi di Castrovillari Michele Tocci ed Giovanni Benincasa, consigliere e conferenziere, del Gruppo Anmi Cosenza “SC. Vittorio Guagliani”. 

Duranti l’incontro il neo eletto presidente del gruppo di Trebisacce ha donato al Comandante della capitaneria di porto il simbolo araldico dell’Associazione (cd. crest). I crest sono riproduzioni dello stemma araldico di un reparto militare o di una unità militare, realizzati in metallo, solitamente bronzo o ottone. Le riproduzioni vengono apposte su una targa in legno a forma di scudo ed esposte attaccandole al muro come affermazione del corpo o dell'arma di cui si è parte o come ricordo di un corso o di visite a reparti o navi militari, incontri ed esercitazioni fra diversi corpi.

L’occasione è stata utile per rinnovare la collaborazione già avviata da tempo nell’ambito del protocollo di intesa tra il comando generale del corpo delle Capitanerie di porto e l’Anmi nei settori inerenti la promozione dell’immagine del Corpo; la promozione della cultura del mare; le iniziative in campo sociale a sostegno di istituti, associazioni, fondazioni ed enti no-profit giuridicamente riconosciuti. 

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia