Corigliano-Rossano rivive in onore dei Fuochi di San Marco e di San Francesco di Paola
Lo testimonia la presenza delle persone che hanno affollato i centri storici nella tre giorni di approfondimenti culturali, devozione, divertimento, fede, tradizione e voglia di esserci
CORIGLIANO-ROSSANO - Corigliano-Rossano torna alla vita. Dopo gli anni duri di chiusure forzate, paura, difficoltà, sofferenza e l'immane dolore per le vite perse, la città ha bisogno di voltare pagina, di cambiare volto e riconquistare la normalità. Lo testimonia la presenza calcolabile sia numericamente che in termini di soddisfazione, delle persone che hanno affollato i centri storici nella tre giorni dedicata alla rievocazione dei Fuochi di San Marco e per i festeggiamenti in onore del co-patrono San Francesco di Paola. Tre giorni di approfondimenti culturali, devozione, divertimento, fede, tradizione e voglia di esserci.
È quanto si apprende da un comunicato stampa del comune di Corigliano-Rossano.
Tante le presenze e non solo di concittadini ma anche di turisti stranieri e turisti arrivati dal resto della Calabria. Come dimostrano i dati delle strutture ricettive e le ricadute economiche nel campo della ristorazione locale. Tra le diverse iniziative messe in campo nel ricco programma, fatto di spettacoli, musica, mostre, convegni, l'infiorata nel centro storico di Corigliano, vogliamo ricordare anche l'apertura straordinaria della Torre dell'Orologio nel centro storico di Rossano.
«Questa è la Corigliano-Rossano per la quale stiamo lavorando - ha affermato l'assessore al turismo, Costantino Argentino - una città viva e aperta al futuro. Ringrazio quanti - associazioni, circoli, commercianti, operatori, forze dell'ordine - hanno contribuito, ciascuno per il suo alla riuscita degli eventi. Un grazie lo devo anche all'ufficio turismo, alla manutenzione, al settore ambiente, alla Polizia Municipale e agli uffici del Suap, per l'impegno profuso nell'organizzazione delle manifestazioni. Per gli eventi riguardanti i festeggiamenti per San Francesco non posso dimenticare il fondamentale apporto del comitato religioso e della ProLoco di Corigliano. L'ultimo ma il più sentito grazie va ai miei concittadini che hanno colto e accolto lo spirito con cui abbiamo deciso di organizzare le tre giornate nei nostri centri storici e che hanno partecipato rendendo un successo il nostro lavoro».