Bonus alimentare a Co-Ro, la denuncia di Smurra (FNA): «Disagi nell’invio della domanda online»
«Invito l'Amministrazione ad accettare le domande nella versione tradizionale cartacea, favorendo così le famiglie più bisognose e con ISEE basso e non l’ordine di presentazione della stessa»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Le file interminabili fuori dagli sportelli dei patronati e dei centri di assistenza fiscale di questi giorni, dimostrano purtroppo quello che avevamo previsto e segnalato al Sindaco di Corigliano – Rossano già qualche settimana fa. Il disagio, tanto per i cittadini quanto per gli uffici presi letteralmente d’assalto per la presentazione della domanda dei buoni di solidarietà alimentare e di sostegno per il pagamento dei canoni di locazione e delle utenze domestiche, è dovuto alla modalità di presentazione dell’istanza in modalità telematica».
È quanto denuncia Mario Smurra, vice segretario nazionale della Federazione Nazionale Agricoltori (FNA) invitando nuovamente l’Amministrazione Comunale a valutare la possibilità, così come hanno fatto la maggior parte dei comuni dell’hinterland, di accettare le domande nella versione tradizionale cartacea, favorendo così le famiglie più bisognose e con ISEE basso e non l’ordine di presentazione della stessa.
«Non tutti, oltre tutto, sono dotati di SPID (Sistema Pubblico di identità Digitale) e non tutti, specialmente se si tratta di persone anziane o abbienti, possiedono uno scanner per trasferire digitalmente gli allegati. Non siamo contro la tecnologia – chiarisce Smurra – ma è anche vero che un momento come quello che stiamo attraversando, non consente di poter tollerare forme di assembramento, come quelle a cui stiamo assistendo e disattenzione, in particolare, verso queste categorie più fragili».
«Adottando il metodo della versione cartacea – prosegue il vicesegretario nazionale FNA – gli altri comuni hanno già definito le domande negli scorsi mesi di dicembre e gennaio; a Corigliano – Rossano siamo a febbraio e la gente, ammassata fuori dagli uffici, chiede supporto e aiuto per candidarsi ad ottenere il contributo. Chiediamo un’inversione di rotta – conclude – per tutelare i reali bisogni di queste famiglie».