Nomina Iunti come nuovo Direttore Generale dell’USR Calabria, Denaro (Cgil): «Diamo fiducia»
Il segretario generale Flc Cgil Calabria: «Abbiamo i presupposti per realizzare una nuova stagione, dipenderà da tutti noi. Non potrà essere una persona sola a caricarsi il peso dei danni prodotti in precedenza»
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CATANZARO - «Ieri il Ministro alla Pubblica Istruzione, Patrizio Bianchi, ha riunito i Dirigenti Scolastici della Regione e, auspicando democrazia, ha annunciato, dopo una lunga ed estenuante attesa, il nuovo Direttore Generale dell’USR Calabria. Ora tutti gli occhi sono puntati sulla Dottoressa Antonella Iunti nella quale (in coerenza con alcune delle nostre peggiori abitudini) riponiamo le nostre migliori aspettative “a braccia conserte”…. come se tutto dipendesse solo ed esclusivamente da lei e non anche dal nostro agire quotidiano, freno che ostacola o motore che alimenta (a secondo i casi), il realizzarsi di quel tanto rivendicato “riscatto” tema dominante e ricorrente in tutte le nostre analisi, confronti e “dibattiti da salotto”».
È quanto scrive in una nota stampa Mimmo Denaro, segretario generale Flc Cgil Calabria che continua: «Piuttosto che guardare con sospetto e pregiudizio il prossimo, dovremmo riflettere sulle nostre responsabilità di fronte ad un’inerzia che ha impedito e impedisce alla nostra terra di recuperare quel divario, definito da alcuni “scarto” nella sua eccezione dispregiativa piuttosto che nel suo reale significato di sostantivo, che separa due elementi lontani fra di loro e la cui distanza va accorciata. È da ieri che leggo e ascolto commenti, giudizi, teorie complotti e sentenze su questa nuova nomina. Io non conosco di persona la Dottoressa Iunti. Ho avuto modo di ascoltarla in qualità di “controparte”, come si dice nel nostro gergo, in più di un’occasione. Ha delle ottime “recensioni”, che oggi vanno tanto di moda per giudicare tutto e chiunque. Per me, questo, al momento è sufficiente».
«Credo, oltremodo, - aggiunge - che sia perfettamente a conoscenza delle grandi responsabilità che si sta assumendo con questo incarico. Veniamo fuori da una situazione molto difficile, se non drammatica, e non soltanto per gli effetti e gli stravolgimenti dovuti alla situazione pandemica. Qui c’è dell’altro, situazioni pregresse e questioni irrisolte. Diciamolo pure, non è un contesto facile e soprattutto (questo il vero senso di questa mia riflessione) non potrà essere una persona sola a caricarsi il peso dei danni prodotti in precedenza».
«Questo è il tema, questo è quello su cui dovremmo concentrarci tutti, nessuno escluso: abbiamo i presupposti per realizzare una nuova stagione, dipenderà da tutti noi. Se, al contrario, non cambierà nulla, come da duecento anni a ‘sta parte, sarà sempre colpa degli altri» conclude.
(fonte foto corriere della calabria)