Cucina povera e identità arbëreshë nel cuore del borgo delle Połëcënellë
Un tassello ulteriore del percorso che il Gruppo di Azione Locale porta avanti per fare della cucina povera una risorsa di sviluppo e per costruire un ponte identitario e culturale tra la Sibaritide e l’Arberia

ALESSANDRIA DEL CARRETTO – Una cucina che sa di montagna e di festa, di riti antichi e di comunità. È quella di Alessandria del Carretto, il comune più alto della Calabria jonica, che ieri, mercoledì 20 agosto, ha ospitato una nuova tappa del tour esperienziale Colori e profumi della tradizione enogastronomica della Sibaritide, promosso dal GAL Sibaritide.
La tappa ha rappresentato molto più di un evento gastronomico: è stata un tassello ulteriore del percorso che il Gruppo di Azione Locale porta avanti per fare della cucina povera una risorsa di sviluppo e per costruire un ponte identitario e culturale tra la Sibaritide e l’Arberia, due mondi coesistenti ma mai dialoganti che oggi si scoprono sempre più complementari.
Protagonista indiscusso della serata, nel borgo di Połëcënellë, forse la più antica maschera antropomorfa della Calabria, è stato il piatto dei Rasceketielle di grano carosella bianca al sugo di Regone, preparati dallo chef Giorgio Vitelli con l’aiuto delle donne del paese. Il regone – coscia di pecora o capra condita con lardo, olio, prezzemolo e sale, fatta marinare per 12 ore e poi cotta lentamente per oltre 8 ore con concentrato di pomodoro – era un tempo il piatto dei matrimoni e delle grandi feste comunitarie. Sul palco ha ritrovato la sua forza evocativa, trasformandosi in un’esperienza di racconto e gusto che ha conquistato un pubblico numeroso e appassionato.
La forza del format sta nel legare gastronomia e cultura. Ad Alessandria la tappa del GAL si è intrecciata con la rassegna Suoni del Sud – riti e musiche della tradizione, che ha portato in piazza degustazioni, musiche popolari e corsi di tammurriata curati da Maria Piscopo. Sul palco, inoltre, per la Music Experience, si sono esibiti i gruppi Rareca Antica e Mascarimiri, che con i loro ritmi hanno trasformato la piazza in un grande laboratorio a cielo aperto di cultura e socialità, confermando come Alessandria sappia custodire e riproporre con autenticità i saperi popolari.
Gli stand hanno visto la partecipazione di aziende simbolo del territorio: dal Panificio Varlese ai Poderi Greco, dalla Fattoria del Pellegrino alla Pro Loco Luigi Lilio di Cirò, insieme ad altre realtà locali che hanno portato in piazza sapori autentici e prodotti tipici, rafforzando quel racconto comunitario che fa della cucina povera un volano di promozione e competitività.
Il valore del progetto è stato sottolineato anche dai saluti istituzionali, coordinati da Roberto Cannizzaro, creative manager di Roka Produzioni. Sono intervenuti il sindaco di Alessandria del Carretto Domenico Vuodo, il vicesindaco Rocco Adduci e il direttore del GAL Sibaritide Franco D’Urso, che hanno rimarcato come il format sia ormai diventato uno strumento di promozione e sviluppo per i borghi dell’entroterra.
L’appuntamento di Alessandria del Carretto ha confermato come la scelta del GAL di puntare sulla cucina povera sia vincente. La semplicità dei piatti, elevata a racconto identitario, ha dato vita a una serata capace di unire generazioni e territori, trasformando le piazze dei piccoli borghi in laboratori a cielo aperto di cultura, convivialità e sviluppo. È in questo intreccio che Sibaritide e Arberia trovano una sintesi nuova, riconoscendosi in un percorso comune che rafforza le specificità di ciascuno.
Il viaggio del GAL prosegue questa sera (giovedì 21), a Cropalati, con la fusione identitaria dello chef Gino Marino e i suoni etnofolk dei Sabatum Quartet. Sabato 23, poi, sarà la volta di San Demetrio Corone, dove la Notte Bianca e Carnevale Estivo animeranno il borgo con lo spettacolo narrante di Emilio Pompeo e le musiche di Cinzia Conso e Franco Siciliano. Domenica 24 toccherà a Plataci, con lo show cooking dedicato agli shtridhla e la musica folk di All’Uso Antico e Fantasie Popolari. Lunedì 25, quindi, il tour approderà a Calopezzati con lo chef Piero Boccuti e i piatti della tradizione contadina. Martedì 26 sarà la volta di Montegiordano, con lo spettacolo gastronomico-narrativo di Emilio Pompeo, mentre mercoledì 27 agosto la settimana si chiuderà a Santa Sofia d’Epiro con l’agrichef Enzo Barbieri e le sonorità popolari dei Castrum e delle Calabriselle.
Il format itinerante, promosso dal GAL Sibaritide nell’ambito della misura 19.3 di Cooperazione Interterritoriale – Filiere Corte e Mercati Locali del PSR Calabria 2014/2022, è ideato e organizzato da Roka Produzioni, azienda specializzata in eventi e comunicazione creativa, con la strategia di Lenin Montesanto – Comunicazione e Lobbying. Si conferma così uno strumento vincente di promozione dei prodotti tipici e dei Marcatori Identitari Distintivi (MID) della Calabria Straordinaria.
Ogni sera, in ogni borgo, la Sibaritide racconta se stessa: non solo piatti e vini, ma un patrimonio immateriale che vive nella convivialità. Una comunità che, grazie al GAL Sibaritide, sa trasformare la cucina povera in linguaggio universale e l’unione tra Sibaritide e Arberia in motore di sviluppo. Per informazioni e adesioni: booking@rokaproduzioni.com