A Corigliano-Rossano riduzione della Tari a chi adotta un cane adulto dal canile
Zangaro: «Da un lato aiutiamo i nostri amici a 4 zampe a trovare casa, dall’altra veniamo incontro a chi vorrebbe adottare, ma ha difficoltà nelle spese di mantenimento»
CORIGLIANO-ROSSANO - Il 30 giugno scorso il Consiglio Comunale con il voto della maggioranza ha approvato alcune modifiche al Regolamento per l'applicazione della TARI e recepimento disposizioni D. Lgs 116/2020.
È quanto si legge in un comunicato stampa di Liliana Zangaro consigliere comunale di "Corigliano-Rossano Pulita".
È stato destinato il fondo di cui al D. L. 73/2021 a copertura delle agevolazione Tari a favore delle utenze non domestiche (UND) interessate dalle chiusure obbligatorie o restrizioni per emergenza sanitaria Covid ed è stata approvata ed estesa all’area urbana Corigliano l'agevolazione che prevede la riduzione del 30% della tariffa Tari annua, quota fissa e quota variabile, per le utenze domestiche e non, utilizzate ovvero destinate ad un uso saltuario o stagionale (un importante elemento di unificazione delle due aree) .
Un'agevolazione è prevista anche per chi adotta un cane, adulto/anziano, dal canile.
Un'agevolazione ben strutturata, che non lascia spazio a speculazioni e che tiene conto della nostra realtà.
Consiste in un "taglio" della Tari direttamente proporzionale agli anni che il cane che si è deciso di adottare ha trascorso nel canile: cento euro per ogni anno (previsto un tetto massimo).
Non sarà riconosciuta riduzione per l’adozione di cuccioli di età inferiore all’anno di vita.
Un cane adulto, infatti, non suscita la stessa fugace tenerezza e istintiva presa in carico di un cucciolo ma si rivela una scelta più consapevole con una convivenza più gestibile. Un animale a cui è stata data una seconda opportunità ha spesso una capacità illimitata di amare e avrà già superato la fase di addestramento più intensa, che può essere invece molto impegnativa, nei cuccioli.
In ogni caso il Comune manterrà alta l’attenzione sulle adozioni effettuate (pur sempre valutate dal personale addetto, tra cui volontari e educatori, secondo la severa prassi di questionari conoscitivi, visite pre e post affido), a tutela del cane e al fine di evitare adesioni finalizzate unicamente all’accesso alle agevolazioni fiscali.
Inoltre, entro il 31 dicembre di ogni anno il beneficiario dovrà presentare il certificato di buona salute del cane adottato.
L’azione, mira a far incontrare diverse esigenze: da un lato vuole garantire ai cani adulti un'alternativa al canile e quindi la possibilità di essere adottati da una famiglia che possa prendersene cura, riducendo le consistenti spese per la gestione delle strutture che gravano sui cittadini e la presenza di randagi nelle strade. Dall’altra vuole offrire una possibilità a coloro che hanno la volontà di adottare un cane, ma che possono incontrare difficoltà nella spesa per il loro mantenimento e che trovano nell’agevolazione un aiuto consistente.
Chi adotta un cane dal canile riceverà anche gli opuscoli realizzati dall'Amministrazione sul possesso responsabile e per titolari di aziende agricole, agriturismi etc. si sta pensando di assegnare un riconoscimento "pet friendly".
È una grande responsabilità ma è anche segnale di fiducia e di assenza di pregiudizi verso chi, spinto solo dal desiderio di fare del bene, vuole offrire un'alternativa a detenzioni sine die.