Bomba incendiaria nel cantiere della scuola di Nubrica, ferma condanna dell'Amministrazione comunale
Stasi: «Questi vili atti di intimidazione non fermeranno l'azione riformatrice e di legalità dell'amministrazione comunale. Il bene comune è un valore che siamo chiamati a difendere»
CORIGLIANO-ROSSANO - È stata rinvenuta nella mattinata di ieri una bomba incendiaria all'interno del cantiere comunale aperto per i lavori di ammodernamento della scuola di Nubrica. Un gesto intimidatorio, solo l'ultimo in ordine di tempo, per il quale è stato già presentato un esposto alla Procura di Castrovillari.
È quanto si apprende da un comunicato stampa del comune di Corigliano-Rossano.
«Se qualcuno pensa che attraverso questi vili atti di intimidazione si possa riuscire a fermare l'azione riformatrice e di legalità dell'amministrazione comunale, si sbaglia di grosso - ha affermato il sindaco Flavio Stasi - il bene comune è un valore che siamo chiamati a difendere insieme al principio della legalità, e sono i pilastri su cui deve essere costruita la città e il nostro agire amministrativo e politico».
Il susseguirsi di episodi criminali che il territorio sta subendo in questi mesi, a partire da quelli che ruotano intorno all'ospedale della Sibaritide, rappresenta un segnale inquietante di come il malaffare tenti di insinuarsi tra le incertezze e le difficoltà epocali causate in questo periodo dalla pandemia. Segnali che impongono quindi la necessità di intervenire al più presto con mano ferma e decisa.
«Il ritardo con il quale lo Stato sta riorganizzando la propria presenza sul territorio non è accettabile: serve concretezza da parte degli organi del Governo ed è necessario, soprattutto in questa fase di ripartenza, che la questione legalità torni in agenda regionale e nazionale».
Il sindaco Stasi ha già annunciato l'intenzione di chiedere un incontro al nuovo procuratore del Tribunale di Castrovillari Alessandro D'Alessio, successore di Eugenio Facciolla.