Il Comune di Campana nella Rete del Recovery Sud
Il Primo cittadino Agostino Chiarello: «chiesti interventi specifici per quasi 5 milioni di euro»
CAMPANA– Nei giorni scorsi è nata una rete formata dai sindaci del Sud Italia per chiedere un giusta ripartizione delle risorse del Recovery Fund, fondi per la cui distribuzione si dovrà tenere conto di non solo del parametro della popolazione residente ma di altri due fattori critici e determinanti legati al primo: l'inverso del PIL pro capite e il tasso di disoccupazione.
Il Comune di Campana ha aderito sin da subito a questa Rete, che rivendica l'utilizzo d questa importante cifra per lo sviluppo delle aree meno avanzate e con maggiori difficoltà strutturali. A tal proposito i comuni del Basso Jonio cosentino hanno inviato 12 schede di progetto per un ammontare di 40 milioini di euro riguardanti interventi attesi da tempo in tema di viabilità, messa in sicurezza ed efficientamento e potenziamento delle reti idriche.
«Come Giunta Comunale abbiamo approvato 3 macro interventi – ha dichiarato il sindaco Agostino Chiarello – per la riqualificazione ed efficientamento dell'impianto di depurazione in località Convento, per la riqualificazione e messa in sicurezza del sito denominato Elefante di Pietra in località Incavallicata e per la riqualificazione, efficientamento e valorizzazione delle reti idriche dell'acquedotto consortile Campana-Mandatoriccio in località Sant'Angelo. Si tratta di azioni strategiche per il nostro comune e i nostri cittadini che cercheremo di portare avanti a tutti i costi. Con la Rete Recovery Sud abbiamo preteso una distribuzione delle risorse che guardi ai territori perifierici, con problemi atavici da risolvere e una qualità della vita da migliorare; abbiamo già trasmesso Al Governo nazionale le nostre richieste e continueremo a farci sentire e a vigilare sulla ripartizione dei fondi, affinché non si ripeta più come in passato la disuguaglianza fra nord e sud del paese».