13 ore fa:Mandorle di Amendolara e clementine della Piana di Sibari, ecco come nasce il Pandolce del Majorana
9 ore fa:Anziano di Longobucco, l'Asp di Cosenza: «Attivata l’assistenza domiciliare dopo le dimissioni»
14 ore fa:Sblocco dei pagamenti ai lavoratori in protesta, Scutellà (M5S): «Bene, ma va garantita continuità»
10 ore fa: Caos avvocatura comunale, D. Caputo e Lucisano: «Errori evidenti e confronto politico svilito dalla permalosità»
11 ore fa:A Cariati bambini in campo per la pace al Secondo Memorial Gino Strada
13 ore fa:Tennis Clinic ad alto rendimento e Torneo Nazionale Open al "Tennis Padel Club San Paolo" di Co-Ro
12 ore fa:Paludi, inaugurata l’installazione “Filo dopo filo: la magia del Natale in un presepe all’uncinetto”
10 ore fa:Viadotto Longobucco, Orrico (M5s) presenta un'interrogazione a Salvini
12 ore fa:Statale 106, una rotatoria sostituirà il quadrivio di Sibari: avviato l’iter di approvazione del progetto
11 ore fa:A San Giorgio Albanese una grande festa di comunità grazie all'evento "Vivi il Natale"

Assalone (Cgil): «In Calabria c’è un deficit di democrazia amministrativa. Ora basta»

1 minuti di lettura

COSENZA - «Ogni percorso deve giungere ad un capolinea. “Non so che cosa accadde, perché prese la decisione. Forse una rabbia antica, generazioni senza nome” scriveva Francesco Guccini. Noi questa decisione dobbiamo avere il coraggio di prenderla. Adesso. Non si può più tentennare, mediare, sperare».

Così inizia il comunicato stampa di Pino Assalone segretario provinciale di Flc-Cgil Cosenza

«Anni bui stanno caratterizzando la vita amministrativa di questa Regione – continua. Dobbiamo liberarci da una dittatura gestionale della cosa pubblica che ha impedito l’ordinaria trasparenza di tutte le procedure relative alla stessa funzione di soggetti pubblici. In Calabria c’è un deficit di democrazia amministrativa che può essere solo messa in discussione attraverso un nostro impegno che passi anche dalla denuncia, dalla mediazione, ma soprattutto dall’idea che bisogna riconquistare gli spazi attraverso la lotta di piazza».

«Lo ripeto, - incalza - bisogna ritornare nelle piazze. Farci sentire ripartendo dal basso. Come sindacato stiamo per chiudere le tantissime domande degli aspiranti operatori Ata e le pratiche di mobilità di chi ha dovuto lasciare questa regione, la casa, gli affetti, per andare a lavorare altrove».

«Dietro ogni domanda di trasferimento – spiega - c’è una storia, una storia spesso fatta di sacrifici, una storia familiare il cui allontanamento si riflette non solo su aspetti economici pur importanti, ma soprattutto relazionali e affettivi. Spesso sono delle mamme docenti o parte del personale Ata che pur di raggiungere il sogno della stabilizzazione lavorativa affrontano da sole, e in province lontanissime del Nord Italia, l’esperienza del lavoro nel mondo della scuola».

«Dobbiamo avere il coraggio. Subito. Ritorniamo in piazza e chiudiamo questa stagione tetra nel nome degli operai, dei padri di famiglia, delle mamme costrette a vivere altrove, dei giovani disoccupati, di chi ha il diritto sacrosanto di rimanere» conclude.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.