Trasferimento della Municipale nel centro storico di Corigliano, arriva la soddisfazione della Maggioranza
La forza di governo di Corigliano-Rossano saluta con favore la scelta dell’Amministrazione a guida Stasi: «Si tratta di valorizzare i centri storici»
CORIGLIANO-ROSSANO - «La valorizzazione dei centri storici e dei beni immobili comunali costituisce una chiara, coerente e trasparente scelta di indirizzo dell’Amministrazione Comunale Stasi». Inizia così il comunicato stampa diffuso dalla maggioranza di Corigliano Rossano spiegando la decisione di trasferire gli uffici comunali della Polizia municipale nel centro storico di Corigliano.
«Scelta maturata in sinergia con le richieste dei cittadini, ascoltando la voce della popolazione ed interfacciandosi con i diversi strati del tessuto sociale». Così continuano Alessia Alboresi, Pietro Mingrone, Isabella Monaco, Liliana Zangaro e Domenico Rotondo.
«Il Processo di valorizzazione dei centri storici passa anche attraverso l’istituzione di un presidio di legalità nel centro storico di Corigliano ed in prossimità di Palazzo Bianchi, in pieno allestimento e che presto diventerà sede istituzionale del governo cittadino. La storia insegna che i presidi di legalità devono fungere da punto di prossimità per la comunità lì dove ce n’è maggiore bisogno. Come dimenticare il grave ed efferato episodio criminoso consumato in prossimità del Castello Ducale».
La maggioranza ci tiene anche ricordare l’avvio della procedura di censimento dei beni in degrado per l’inserimento in percorsi di recupero e riqualificazione urbana oltre alla valorizzazione attraverso la pianificazione che prevede il monitoraggio dell’esistente ed il recupero del patrimonio urbanistico.
«In altri settori, sono stati estesi gli esoneri e gli sgravi fiscali per gli artigiani e gli esercenti commerciali del centro storico di Corigliano, prima in vigore solo per Rossano. L’obiettivo, energicamente sostenuto dal Governo cittadino, di alimentare la qualità dell’abitare e di vita, promuovere le ricchezze del territorio, favorire l’apertura di nuove attività nei centri storici passa anche attraverso il presidio di legalità della Polizia Locale».