Elezioni comunali, clima incandescente a San Lorenzo del Vallo
Tra spaccature, ritorni e nuovi scenari. Le liste potrebbero essere due, forse tre, o addirittura quattro, segno di un fermento politico che non si vedeva da tempo

SAN LORENZO DEL VALLO - Archiviata la tornata delle elezioni regionali, a San Lorenzo del Vallo si accendono i riflettori sul prossimo appuntamento politico: le elezioni comunali del 2026. Il clima si fa già incandescente e, tra indiscrezioni e manovre sotterranee, in paese si è aperto ufficialmente il toto-nomi. Le liste potrebbero essere due, forse tre, o addirittura quattro, segno di un fermento politico che non si vedeva da tempo.
A dominare la scena è soprattutto la spaccatura interna all'attuale amministrazione comunale, chiamata ora a fare i conti con le conseguenze politiche della scelta — contestata da più parti — di abbandonare la storica tradizione di sinistra per avvicinarsi al Partito di Forza Italia. Una mossa che, almeno sul piano elettorale, non ha prodotto i risultati sperati, come dimostrano i numeri registrati alle recenti regionali, dove il consenso azzurro nel paese è rimasto ben al di sotto delle aspettative.
All'interno della maggioranza in carica, tuttavia, non tutti hanno condiviso quel cambio di rotta. Una parte della giunta e dei consiglieri comunali — quella rimasta più "coerente" con i propri colori politici originari (o quasi) — continua a guardare con diffidenza all'asse con il centrodestra. Non è escluso che scelga di presentarsi alle urne con una lista autonoma, in discontinuità con l'attuale linea amministrativa.
Tra i nomi che circolano nelle file dell'amministrazione uscente figurano l'attuale sindaco Vincenzo Rimoli, il vicesindaco Nicola Piragine e Maria Angelica Stamato, possibili protagonisti di un nuovo schieramento interno o di progetti alternativi in vista delle comunali.
A rendere il quadro ancora più interessante c'è il ritorno certo dell'ex sindaco Luciano Francesco Marranghello, pronto a rimettersi in gioco con una lista nuova, giovane e già in preparazione da settimane. Attorno a lui si starebbe costruendo un progetto civico con volti freschi, professionisti e giovani del territorio, con l'obiettivo di "ricomporre" una comunità divisa e riportare entusiasmo nella vita politica Sanlorenzana.
Ma non è tutto: si fa strada anche l'ipotesi di un nuovo gruppo civico indipendente, che da mesi lavora sottotraccia in vista delle elezioni e potrebbe rappresentare la vera sorpresa della prossima competizione amministrativa. Un gruppo trasversale, intenzionato a proporre una visione alternativa ai vecchi schemi partitici, puntando su temi come sviluppo locale, servizi e partecipazione diretta dei cittadini.
Con il passare delle settimane le posizioni si delineano e le trattative si intensificano. Quella che si profila a San Lorenzo del Vallo non sarà una campagna elettorale qualunque: sarà una sfida tra tradizione e rinnovamento, tra vecchi equilibri che vacillano e nuove energie pronte a emergere. Una cosa è certa: il voto comunale del 2026 segnerà un passaggio decisivo per il futuro politico e amministrativo del paese, chiamato a scegliere non solo un sindaco, ma una direzione chiara per i prossimi anni.