Parco Nazionale della Sila, partito il percorso di formazione e aggiornamento per addetti ai lavori e cittadini
L’evento dedicato al turismo sostenibile e al marketing territoriale ha visto la partecipazione di 50 partecipanti con la formazione di quest’ultimi nel rispetto di tutte le regole ed i criteri volti a garantire la tutela e la conservazione del sito, il Bene Fai più visitato in Italia nel 2020
SILA - Si è svolta nella mattinata di ieri 27 marzo 2021 la giornata di formazione e aggiornamento dedicata al turismo sostenibile e al marketing territoriale, inserita nel percorso condiviso elaborato dal reparto CC “PN Sila” e dall’Ente Parco con la collaborazione del corpo Nazionale del soccorso Alpino e Speleologico, della Polizia Provinciale, della Lipu, della cooperativa Greenwood, dell’associazione “Geco”, dell’associazione delle guide del Parco della Sila, nonché di docenti universitari, singoli professionisti ed esperti di materie ambientali.
Ad introdurre l’argomento, molto attuale e centrale per l’area protetta, la dott.ssa Simona Lo Bianco, Responsabile operativa Fai – Fondo ambiente italiano della riserva biogenetica “I Giganti della Sila”, sito di proprietà dell’Ente Parco, la cui gestione dal 2016 è affidata al Fai, di cui è divenuto primo ed unico Bene in Calabria.
Lo Bianco ha esposto ai circa 50 partecipanti – 25 Carabinieri Forestali, 23, Guide Ufficiali del Parco, Funzionari Arpacal, giornalisti, esperti ed appassionati di sostenibilità ambientale – l’esperienza fruttuosa della gestione Fai della riserva, svolta nel rispetto di tutte le regole ed i criteri volti a garantire la tutela e la conservazione del sito (che è un’area particolarmente protetta sin dal 1987), che ha consentito di tagliare l’importante traguardo, raggiunto nella stagione estiva 2020, di Bene Fai più visitato d’Italia.
Nutrito ed interessante il dibattito, che ha visto attivamente coinvolti i partecipanti, spaziando da aspetti forestali, faunistici e floristici della riserva, sino ad approfondire le tematiche storico-economico-culturali connesse all’ultracentenaria storia del sito, attiguo ad un antico casino nobiliare del ‘600, donato al Fai dagli eredi del Barone Vincenzo Mollo, ed all’interno del quale si intende realizzare, in un prossimo futuro, una struttura museale e di servizio per i visitatori.
Ai lavori hanno preso parte anche il Ten. Col. Angelo Battista Roseti, comandante del reparto, il Presidente dott. Francesco Curcio e la Responsabile del servizio comunicazione, marketing e turismo dell’Ente Parco dott.ssa Barbara Carelli.
Rinnoviamo l’invito a coloro i quali desiderassero partecipare ai prossimi momenti di formazione a contattare l’Ente Parco Nazionale della Sila e il Reparto dei CC Forestali.