Mormanno, vaccini: «Si continui con la best pratices comunale»
Il Sindaco Regina: «quel che sta accadendo con la centralizzazione del sistema di prenotazione è aberrante»
MORMANNO- Nella Calabria composta dal 90% da piccoli comuni pensare di dover centralizzare il sistema di prenotazioni dei vaccini rischia di far saltare la best practices che invece i territori e le amministrazioni hanno messo in piedi per la prima parte della campagna vaccinale. Lo dice il sindaco di Mormanno, Giuseppe Regina, scrivendo con urgenza al presidente f.f. della regione Calabria, Nino Spirlì, al commissario straordinario della sanità, Guido Longo, al commissario dell'Asp Cosenza, Vincenzo La Regina, al direttore sanitario Esaro Pollino, Francesco Di Leone, denunciando che quello «che si sta verificando in queste ore è semplicemente aberrante». I cittadini che provano a prenotarsi attraverso la piattaforma di prenotazione nazionale stanno riscontrando «forti disagi e difficoltà nelle prenotazioni tanto da dover ricevere quotidianamente negli uffici comunali cittadini che non riescono a prenotarsi e che ne hanno pienamente diritto, piuttosto che persone che sono riuscite a prenotarsi ma che dovranno effettuare l'inoculazione in estate inoltrata a distanza di 100 km».
Per questo è necessaria una «revisione urgente» delle scelte in merito al piano vaccinale per evitare che il sistema vada incontro al suo fallimento, utilizzando invece come modello di best practices il sistema utilizzato per la vaccinazione degli ultra 80enni portata avanti in stretta sinergia con il direttore del distretto sanitario Esaro Pollino, i medici di medicina generale, medici ed infermieri del Catp di Mormanno e gli amministrativi delle rispettive amministrazioni riuscendo a «completare - già con la seconda dose - tutti gli anziani».
«Se vogliamo uscire da questa pandemia - aggiunge Regina - bisogna aumentare i punti logistici per la somministrazione facendo riferimento ai comuni, trasferendo le competenze e le responsabilità della campagna vaccinale alle task force comunali che in questi mesi si sono costituite in tutte le municipalità. Serve soltanto dotarci settimanalmente del numero congruo di vaccini atti a mettere in sicurezza le comunità e noi faremo la nostra parte, come abbiamo già dimostrato di saper fare dall'inizio dell'emergenza Covid 19. Le amministrazione sanitarie, la regione Calabria ed i comuni possono essere un modello per l'intero Paese. Non perdiamo questa occasione per dimostrare celerità e funzionalità per la salute della nostra gente».